
Dicembre 18, 2024
Nella Sala Cerimonie di Palazzo Comunale, il Centro per l’Innovazione delle Tecnologie del Mare (CITEM), che avrà un avamposto di ARTES 4.0, ha presentato i risultati delle attività svolte nel 2024. L'evento ha riunito rappresentanti delle istituzioni locali, del mondo accademico e delle aziende. È stata un'occasione per ricordare il ruolo della ricerca applicata nelle aree marittime e portuali per il futuro sviluppo di Livorno e della Toscana. Tutti i centri di ricerca presenti nella sede dello Scoglio della Regina e Dogana d'Acqua hanno fornito una sintesi di quanto fatto nell'ultimo anno nei vari settori di attività che spaziano dalla ricerca ambientale, alla meteorologia, alla biologia marina, alle telecomunicazioni, all'oceanografia, alla logistica, alla biorobotica marina e ai sistemi di intelligenza meccanica. La Scuola Superiore Sant’Anna, socio fondatore di ARTES 4.0, è presente nel complesso di Scoglio della Regina, dove svolge ricerca sulle tecnologie per il mare partecipando a CITEM con due gruppi di ricerca: uno dell’Istituto di Biorobotica, che sviluppa dispositivi bioispirati per l’esplorazione, il monitoraggio e la tutela del mare, inclusi sistemi robotici per operare sopra, sulla e sotto la superficie dell’acqua; e uno dell’Istituto di Intelligenza Meccanica, che progetta materiali e strutture smart per la robotica e per la conversione di energia rinnovabile. I metodi del Sant’Anna abbracciano ricerche bio-ispirate e di robotica morbide, sia in ambito hardware che algoritmico, e l’utilizzo di sistemi di meccanica intelligente, dove la struttura meccanica ottimizza la computazione e le performance dei sistemi. In questa pagina in dettaglio le presentazioni di ogni centro di ricerca: Centro per l'Innovazione delle Tecnologie del Mare: attività e prospettive future Tra gli ospiti anche il prof. Paolo Dario, Direttore Scientifico di ARTES 4.0 e Professore Emerito della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, che è stato per l'occasione intervistato dal quotidiano Il Tirreno, di cui riportiamo qui di seguito l'articolo integrale: Fra i presenti, interessato ai temi illustrati da tanti ricercatori di prestigio, c’era anche Paolo Dario, livornese, guru della robotica mondiale, professore emerito di robotica biomedica dell’Università Sant’Anna di Pisa, dove ha fondato e diretto per anni l’Istituto di Biorobotica. Membro permanente dell’IEEE, vanta una importante produzione scientifica con numerosi brevetti. Molti fra gli scienziati italiani del settore li ha personalmente “allevati”. Lui ha ben chiaro il messaggio che viene dalla Biennale dell’Innovazione delle Tecnologie del Mare (Citem): «Si comincia ad avere piena consapevolezza di ciò che è avvenuto negli ultimi anni - ha detto -. C’è un insieme di capacità che riguardano la ricerca di base, l’educazione della formazione e della ricerca applicata, oltre che del trasferimento verso le imprese. La vocazione di Livorno non è quella di fare università, ma ricerca e quelle che di ottimo livello si fanno al Sant’Anna di Pisa le dirigo io da anni. Si va nella direzione giusta, mettendo insieme finalmente ciò che in passato ha lavorato spesso per iniziative isolate. Livorno ha tutte le carte in regola per essere protagonista nel settore delle tecnologie marine, dell’innovazione tecnologica e della robotica subacquea». C’è una dose di sano orgoglio nel contributo alla Biennale del Mare e il professore non si nasconde: «Eccellente idea. Non si deve certo essere presuntuosi, ma nemmeno rinunciare alla consapevolezza della propria forza. Bisogna mettere insieme il potenziale che c’è e lanciarci. È questo un mantra dal quale non ci si deve allontanare per poter crescere». F.L.