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Antonio Frisoli (ARTES 4.0): “Ecco come l’AI sta trasformando la robotica” | Innovation Post

Antonio Frisoli

Giugno 27, 2025

In occasione della partecipazione al Made in Italy Innovation Forum 2025 a Cernobbio, il presidente di ARTES 4.0, Prof. Antonio Frisoli, è stato intervistato dal Direttore Editoriale dell'Innovation Post, Franco Canna, sulle prospettive della robotica, sempre più legata a doppio filo agli sviluppi dell’intelligenza artificiale. Il futuro della robotica industriale è sempre più legato allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, che trasforma i robot in agenti intelligenti, capaci di percepire, elaborare e agire in modo autonomo. Questo nuovo paradigma, noto come Embodied AI, segna una svolta nella relazione tra macchine e persone. L’AI sta rivoluzionando tutte le componenti del robot: la percezione, grazie a computer vision e sensoristica avanzata; la comprensione, potenziata da NLP e AI generativa; e l’azione, resa sempre più autonoma grazie all’apprendimento in ambienti simulati. I robot non vengono più programmati movimento per movimento, ma addestrati a raggiungere obiettivi, proprio come fanno gli esseri umani. Un’applicazione strategica di questa evoluzione è la sicurezza sul lavoro: grazie a iniziative come i bandi di ARTES 4.0 e INAIL, l’AI permette manutenzione predittiva, monitoraggio ambientale e utilizzo di esoscheletri intelligenti che aiutano gli operatori e prevengono infortuni. Il Prof. Frisoli lancia un appello all’Europa: in un contesto dominato da giganti globali come Google, Nvidia e aziende cinesi, è fondamentale che l’Italia e l’Europa non perdano il treno dell’intelligenza artificiale nella robotica. Serve fare sistema, investire nel software e garantire un futuro in cui anche i robot intelligenti parlino europeo. LEGGI L'INTERVISTA INTEGRALE

Made in Italy Innovation Forum – L’AI al servizio dell’industria: applicazioni e impatto su imprese e società

Gli 8 Competence Center insieme al MICS 2025.

Giugno 20, 2025

Gli 8 Competence Center insieme al MICS 2025. Presidenti e Direttori dialogheranno nella tavola rotonda sul tema "L'AI al servizio dell'industria: applicazioni e impatto su imprese e società". Un confronto a più voci in cui ciascun Competence Center porterà la propria visione sul ruolo dell’intelligenza artificiale secondo l'ambito di competenza. Noi di ARTES 4.0 racconteremo come l’intelligenza artificiale, integrata nella robotica e le tecnologie avanzate, stia ridefinendo i processi produttivi e trasformando i modelli organizzativi. Il MICS - Made in Italy Circolare e Sostenibile a Villa Erba a Cernobbio (CO) è il grande appuntamento su sostenibilità e digitalizzazione che riunisce la più grande comunità di ricerca e innovazione del manifatturiero italiano, aziende, associazioni di categoria e istituzioni. Al via il primo Made in Italy Innovation Forum Il Made in Italy Innovation Forum, che si aprirà il prossimo 23 giugno a Villa Erba a Cernobbio, riunirà la più grande comunità di ricerca e innovazione del manifatturiero italiano, aziende, associazioni di categoria e istituzioni, per confrontarsi sulle ultime novità nella sostenibilità e nella digitalizzazione per le aziende del Made in Italy. L’evento è promosso dal Partenariato Esteso MICS-Made in Italy Circolare e Sostenibile, che coinvolge Università, Centri di Ricerca e Imprese ed è finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca grazie ai fondi messi a disposizione dall’Unione Europea nell’ambito del programma NextGenerationEU. MICS è un “hub” dell’innovazione che mette in comunicazione impresa e ricerca, pubblico e privato. MICS ha attivato fino ad oggi circa 146 progetti che spaziano dalle plastiche commestibili per il confezionamento della frutta, alla fabbrica italiana nello spazio; dal recupero gli scarti degli ulivi colpiti dalla Xylella per la produzione di biomateriali avanzati impiegati per la produzione di prodotti hardware, alle etichette 4D e storytelling digitale per combattere la contraffazione nella moda. Il programma delle tre giornate - 23,24 e 25 giugno - si articolerà in interventi istituzionali, keynote speech, tavole rotonde e sessioni verticali dedicate ai settori strategici dell’economia nazionale: abbigliamento, arredamento, alimentare e automazione. Per ogni ambito verranno affrontate le sfide emergenti e le prospettive di sviluppo, con un’attenzione particolare all’innovazione, alla sostenibilità e alla competitività globale.

F1 in Schools 2025: ARTES 4.0 al fianco dei campioni di domani

F1 in Schools 2025

Giugno 13, 2025

Sono partiti in 456 da tutta Italia e dopo una lunga selezione sono rimasti i migliori 60, distribuiti in 10 squadre, pronti a sfidarsi nella finale nazionale di F1 in Schools, in programma domenica 15 giugno presso la Logistica di Scuderia Ferrari a Maranello. Per i giovani talenti tra i 13 e i 19 anni, impegnati a progettare, costruire e far gareggiare una mini F1 ad aria compressa, questa edizione ha un valore speciale. In palio ci sono 9 premi che celebrano passione, creatività e talento nelle discipline STEM, tra cui 3 riconoscimenti assegnati da ARTES 4.0, Centro di Competenza ad alta specializzazione selezionata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito del Piano Nazionale Industria 4.0. Ogni squadra, composta da 3 a 6 studenti, ha dato vita al proprio team di Formula 1 curando ogni dettaglio: dalla definizione dell’identità visiva e del brand alla realizzazione di un piano di comunicazione, fino allo sviluppo di un business plan e della miniatura da corsa progettata e costruita con precisione ingegneristica. F1 in Schools 2025: le 3 premialità assegnate dalla rete di ARTES 4.0 Il programma, sostenuto da brand iconici come Dallara, è una palestra di innovazione per le nuove generazioni. Il Centro di Competenza ARTES 4.0 premierà l’eccellenza con tre riconoscimenti, frutto di una rete che connette imprese, università e centri di ricerca. Premi che vanno oltre la vittoria: sono porte aperte per gli studenti verso il mondo della ricerca applicata e dell’industria più visionaria d’Italia. Il team che si distinguerà per l’approccio più innovativo e sostenibile nella progettazione della mini vettura di Formula 1 sarà infatti premiato con una settimana di stage immersiva tra scienza e innovazione all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, socio fondatore di ARTES 4.0 e Centro di eccellenza internazionale nella ricerca avanzata. L’Università di Firenze, socio fondatore di ARTES 4.0, offre al team vincitore della prova di accelerazione la possibilità di partecipare a una settimana di attività con il Firenze Race Team e nel laboratorio LINEA, dove sono in corso ricerche avanzate sui motori termici alimentati a idrogeno. Infine Hitachi Rail, socio di ARTES 4.0, assegnerà il Circular Excellence & Best Recyclability Mindset Award ovvero una giornata di visita alla sede di Pistoia con incontri tecnici e un tour esperienziale dedicato all’innovazione industriale e alla mobilità sostenibile. Per Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0, «investire nei giovani significa costruire il futuro. Con F1 in Schools premiamo il coraggio di chi sperimenta, l’intelligenza di chi innova e la determinazione di chi crede nel miglioramento continuo. Vogliamo accompagnare questi ragazzi in un percorso di passione e di talento». Oltre alla dimensione tecnica e competitiva, ARTES 4.0 pone infatti grande attenzione al valore umano e formativo dell’esperienza. Le premialità sono un incentivo per stimolare nei ragazzi e nelle ragazze maggiore consapevolezza sulla sostenibilità, l’innovazione responsabile e il lavoro di squadra. Tutte le altre premialità di F1 in Schools I tre premi speciali assegnati da ARTES 4.0 si affiancano ai riconoscimenti previsti per i primi tre classificati della competizione: Il 1° classificato, proclamato Campione Nazionale F1 in Schools Italy, riceverà una borsa di studio finanziata da PWC Italy per la frequentazione del master online in Business Data Analysis e si qualificherà automaticamente per le STEM Racing World Finals 2026 Il 2° classificato otterrà il diritto di partecipare alle STEM Racing World Finals 2026 Il 3° classificato riceverà un trofeo per il piazzamento Il primo premio sarà un omaggio alla memoria di Luca Isidori, giovanissimo sportivo animato dalla passione per i motori che non avuto il tempo di realizzare tutti i suoi sogni. A ispirare questo riconoscimento sono i valori incarnati da Luca: l’entusiasmo, la curiosità verso l’innovazione e il vero spirito sportivo, fatto di lealtà, impegno e voglia di mettersi in gioco. Valori condivisi da tutti i ragazzi e le ragazze che partecipano a F1 in Schools. Le altre tre premialità speciali sono: Best Design & Engineering Project, in collaborazione con Dallara Best Enterprise Project, in collaborazione con UniCredit Best Project Management Project, in collaborazione con Manpower I team vincitori riceveranno una targhetta in vetro personalizzata, simbolo del traguardo raggiunto e del valore del progetto presentato.

Innovazione circolare e sostenibile | ARTES 4.0 al MICS 2025

Mics

Giugno 9, 2025

Dal 23 al 25 giugno 2025, nella cornice di Villa Erba a Cernobbio (CO), torna il Made in Italy Innovation Forum, l’evento che riunisce la comunità dell’innovazione e della ricerca applicata al manifatturiero italiano. Promosso nell’ambito del progetto MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile, il forum è un punto di riferimento nazionale per tutti coloro che operano nei settori chiave del Made in Italy, a partire dai comparti dell’abbigliamento, dell’arredamento e dell’automazione. Il Forum mette a confronto ad alto livello tra imprenditori, manager, ricercatori, esperti e rappresentanti delle istituzioni, che si ritrovano per discutere le questioni aperte della transizione digitale ed ecologica dei sistemi produttivi. Il cuore della manifestazione è il programma di incontri, talk tematici e momenti di networking, pensati per mettere in relazione ricerca e impresa, favorire lo scambio di buone pratiche e valorizzare le tecnologie emergenti. Al centro dei lavori si colloca MICS, il più grande partenariato attivo oggi in Italia sul tema del Made in Italy sostenibile. Finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con risorse del programma NextGenerationEU, MICS coinvolge oltre 100 imprese e 42 enti di ricerca distribuiti su tutto il territorio nazionale. Il progetto costruisce un nuovo paradigma produttivo, fondato sulla contaminazione disciplinare, sull’innovazione digitale e sulla valorizzazione delle competenze scientifiche e tecnologiche italiane. A oggi sono oltre 1.000 i ricercatori coinvolti nei progetti attivi per sviluppare soluzioni per una manifattura sempre più circolare, intelligente e ad alto valore aggiunto. Durante le tre giornate del Forum saranno affrontati temi come il design sostenibile, l’impiego dell’intelligenza artificiale nella produzione, i materiali innovativi, l’automazione avanzata, la gestione dei dati e la responsabilità ambientale nelle filiere industriali. I relatori sono figure di spicco del mondo accademico e industriale, rappresentanti istituzionali e stakeholder nazionali e internazionali. Particolare attenzione sarà rivolta ai nuovi scenari tecnologici, alla cultura dell’innovazione e all’evoluzione del lavoro nell’era dell’industria 5.0. Tra le sessioni più attese figura quella dedicata all’intelligenza artificiale e al cambiamento del lavoro, intitolata “AI e Lavoro: come cambiano imprese e società”, in programma mercoledì 25 giugno. In questa occasione interverrà anche il Centro di Competenza ARTES 4.0 con la partecipazione del Presidente, prof. Antonio Frisoli. Le iscrizioni sono aperte a seguente link: MADE IN ITALY INNOVATION FORUM

Artes 4.0, Enza Spadoni: “Costruiamo un’innovazione che parte dalla Sicilia e guarda al futuro”

enza spadoni robot

Giugno 8, 2025

Intervista di Luisa Cassarà, pubblicata su Innovation Island La Sicilia, con la sua posizione strategica e il patrimonio culturale millenario, sta riscoprendo un nuovo ruolo: quello di hub dell’innovazione. A crederci con forza è Enza Spadoni, Responsabile Area Trasferimento Tecnologico & Relazioni Esterne del Centro di Competenza ARTES 4.0. Spadoni, dopo un percorso accademico e professionale iniziato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha deciso di riportare il proprio know-how nella sua terra d’origine. “La politica dell’innovazione in Sicilia non può prescindere da un modello Mediterraneo”, afferma, sottolineando quanto l’isola possa essere protagonista nella creazione di ecosistemi capaci di generare crescita nei settori tipici del territorio: dall’agricoltura alla biodiversità, dalla blue economy all’artigianato e all’industria creativa. Palermo capitale dell’innovazione sostenibile A Palermo Artes 4.0, che è un Centro di Competenza ad alta specializzazione finanziato dal MIMIT, ha creato una prima sede Macronodo dentro il CNR – “La nostra è una struttura a rete con sedi prossi i Soci Fondatori o Macronodi, che sono 13 tra Università e Centri di Ricerca nazionali”, spiega Spadoni. È stata realizzata una seconda unità operativa, oltre quella principale in Toscana, presso l’Università di Palermo, creando un link diretto con le imprese del territorio e spingendo la generazione di nuova impresa. “La nostra è una struttura a rete. Il legame con il mondo universitario è essenziale per rafforzare i processi di innovazione”, spiega Spadoni, che vede nella sinergia tra imprese, ricerca e istituzioni il punto di partenza per trattenere i giovani e valorizzare le risorse locali. Il modello è quello della “science-driven innovation”, un approccio che parte dalla scienza per creare ricadute economiche e sociali immediate. Una visione che parte dal Sud Il Centro di Competenza non si limita a erogare servizi: vuole innescare un cambiamento culturale, superando ostacoli “storici” come la burocrazia lenta, la carenza infrastrutturale e la mancanza di una visione di lungo termine: “Ciò che a mio parere influisce più di tutto il resto sui ritardi di sviluppo è la reale assenza di una visione a lungo termine”, sottolinea Spadoni, che precisa: “Non parlo di finanziamenti, ché al momento sicuramente non mancano, ma di una capacità solida di metterli a frutto”. “La spinta vera alla crescita e agli equilibri territoriali può e deve partire dal Sud. Consapevolezza, questa, che ha sempre animato il Centro di Competenza toscano guidato dal prof. Paolo Dario, che ne è Direttore Scientifico, e dal prof. Antonio Frisoli, Presidente, entrambi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa”. È una chiamata all’azione, un invito a costruire reti collaborative stabili, a sistematizzare le competenze già presenti in Sicilia, integrandole in strategie condivise: “Servono più sinergie ed ecosistemi che sistematizzino le reciproche attività in ottiche comuni, reti collaborative tra istituzioni, cittadini e imprese che riescano a non disperdersi e nemmeno a sovrapporsi, ma ad amplificare esponenzialmente le azioni di ciascuno e le competenze locali in strategie condivise”. Le vocazioni siciliane: tra agritech, turismo e sostenibilità ARTES 4.0 lavora seguendo le linee delle strategie regionali di specializzazione intelligente (S3), ma nel caso della Sicilia la visione si amplia. “Crediamo molto nella necessità di favorire il South Working anche e soprattutto attraverso la creazione di impresa”, sottolinea Spadoni. L’idea è quella di una Sicilia protagonista nel Mediterraneo grazie all’applicazione delle tecnologie digitali nei settori agricolo, energetico e turistico. Agricoltura di precisione, infrastrutture digitali, energie rinnovabili e valorizzazione del patrimonio culturale diventano così leve per l’inclusione e la crescita. Il modello “One Health” e la sfida dell’Intelligenza Artificiale La scienza, in questa visione, è al centro di ogni trasformazione. Non a caso ARTES 4.0 ha siglato un importante accordo con la Fondazione Ri.MED e l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna per sviluppare un polo di eccellenza su medicina, bionica e intelligenza artificiale. “La capacità di tradurre velocemente i risultati scientifici in applicazioni cliniche è alla base del modello ‘science-driven innovation’”, racconta Spadoni, che vede nella tecnologia non solo un abilitatore industriale, ma anche uno strumento per migliorare la qualità della vita. È in questa prospettiva che l’intelligenza artificiale va interpretata. Strumento potente e controverso, può generare progresso o diseguaglianze. Ma per Spadoni non c’è dubbio: “Credo fortemente nel potere di supporto della tecnologia alla qualità del vivere”. ARTES 4.0 coordina anche uno European Digital Innovation Hub che opera sui temi delle smart cities, della digitalizzazione della PA e dell’industria, promuovendo un’innovazione sostenibile, antropocentrica e orientata alla resilienza: “Uno dei nostri payoff è infatti Human and Planet Centered, secondo il paradigma dell’Industria 5.0 su settori di interesse cruciale per lo sviluppo della nostra società e in un’ottica di sostenibilità, in tutti i sensi, dall’ambiente all’inclusione”, spiega Spadoni. Come collaborare con ARTES 4.0 Il Centro è aperto alla collaborazione con imprese, startup e professionisti. Oltre ai servizi già attivi – come audit tecnologici, supporto all’accesso ai finanziamenti, formazione e accompagnamento all’innovazione – ARTES 4.0 pubblica regolarmente bandi per lo sviluppo di progetti sostenuti da contributi ministeriali o privati. “Il nostro partenariato aggrega competenze che rendono esaustiva la nostra offerta di servizi innovativi alle imprese italiane – e siciliane – di qualsivoglia dimensione. I focus tecnologici ad alta specializzazione riguardano la robotica avanzata e collaborativa declinata in tutti i possibili campi applicativi, l’IA e le tecnologie digitali abilitanti l’Industria 4.0 e l’Industria 5.0 forti di infrastrutture, facilities, strumentazioni, laboratori e linee dimostrative di ciascuno dei nostri 150 soci, con servizi che oltre il Test before invest riguardano l’audit tecnico, la due diligence e l’assessment tecnologico, la formazione, consulenze sull’Intellectual Property, il networking, l’accesso ai finanziamenti”, sottolinea Spadoni. “Le imprese potranno affiliarsi al Centro di Competenza divenendone soci e quindi fornitori di servizi alle imprese, o richiederci un servizio di innovazione tra TRL 4-5 e TRL 7-8 con una semplice domanda da compilare, disponibile sul sito, o sviluppare con noi e i nostri partner sul territorio, tra i quali l’Università, progettualità congiunte”, spiega ancora, ricordando che la sede di Palermo fungerà da collettore di tutte le risorse disponibili per la Sicilia. Innovare per migliorare la società Per Enza Spadoni, innovare significa agire con responsabilità. È una visione etica, oltre che tecnica: “Nella mia esperienza, da sempre nel campo del trasferimento tecnologico, più che fare innovazione ho tentato di applicarla dove serviva per contribuire a creare sviluppo, traghettandola dai laboratori al territorio, ma non è spesso facile fare emergere i bisogni di innovazione, da una parte, né, dall’altra, orientare la ricerca verso qualcosa di immediatamente applicabile”. “La tecnologia è sempre il mezzo, mai il fine. In questo contribuiscono molto due aspetti: la capacità di saper comunicare e la forza delle connessioni umane, ben maggiore di quella tecnologica. È nelle commistioni, nelle sinergie, nella capacità di realizzare ponti, di costruire ecosistemi, nella parola “insieme”, che può nascere il cambiamento vero. Perché la vera innovazione non è solo ciò che costruiamo, ma come lo costruiamo — insieme”, conclude Spadoni. Una frase che riassume il senso profondo di una visione che, da Palermo, lavora per un modello di innovazione inclusivo, sostenibile e umano, in grado di guardare lontano. Verso il Mediterraneo e, oltre, verso il futuro.

Salone Ambiente Lavoro 2025 a Bologna | ARTES 4.0 con FT, MEDIATE e STUDIO ARCADIA

ARTES 4.0 a Ambiente Lavoro a Bologna

Giugno 6, 2025

ARTES 4.0 partecipa al Salone Ambiente Lavoro 2025 di Bologna, dal 10 al 12 giugno, con un messaggio chiaro: la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è oggi una delle più nobili applicazioni delle tecnologie avanzate. Insieme a 3 partner d'eccellenza presentiamo 3 progetti innovativi che rispondono a esigenze concrete: Progetto THEIA. Sviluppato da FT, integra AI e sensori per rilevare perdite di gas in ambienti a rischio. Il robot UR5 previene l'esposizione dei lavoratori a sostanze nocive. Progetto SISIFO. Con sensori indossabili e una piattaforma AI, valuta il rischio da sovraccarico biomeccanico. La tecnologia di STUDIO ARCADIA aiuta a prevenire le malattie professionali. Progetto CASSIOPEA. Sviluppato da MEDIATE, rileva la presenza umana e crea uno spazio sicuro e collaborativo tra operatore e macchina. Siamo per tutti e 3 i giorni del Salone al Padiglione 25, Stand A75 per mostrarvi con demo e simulazioni come l'Industria 4.0 possa essere anche protettiva e lungimirante.

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