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News ed Eventi

L’innovazione per lo sviluppo territoriale | Olbia, 7 novembre 2025

L’innovazione per lo sviluppo territoriale | Olbia, 7 novembre 2025

07/11/2025 10:00 am

Olbia al centro dell’innovazione tecnologica e della robotica per tutta la Sardegna. Venerdì 7 novembre 2025, a partire dalle 10, l’Aula Magna del Consorzio UniOlbia ospiterà il workshop “L’innovazione per lo sviluppo territoriale. Gli hub sperimentali per i cluster della nautica, del turismo e della sanità in Sardegna”, promosso dal Macronodo ARTES 4.0 dell’Università di Sassari e dal Competence Center ARTES 4.0, con il supporto dell’Assessorato regionale alla Programmazione, del Comune di Olbia e del Cipnes Gallura. L’incontro riunirà rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e delle imprese per discutere le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica e dalla robotica applicate ai settori strategici per la Sardegna. L’obiettivo è favorire la nascita di hub sperimentali capaci di sostenere la transizione digitale e la competitività delle filiere regionali della nautica, del turismo e della sanità. Nato con l’obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza delle tecnologie digitali abilitanti e delle soluzioni di robotica per lo sviluppo di innovazioni in Italia, ARTES 4.0 è oggi uno dei principali Competence Center nazionali dedicati alla transizione tecnolo­gica e al trasferimento di conoscenza alle imprese. Fra gli altri, per ARTES 4.0 interverranno Anto­nio Frisoli (Presidente del Competence Center ARTES 4.0), Paolo Dario (Direttore Scientifico di ARTES 4.0), Francesca Tonini (Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0). Sarà un’occasione per scoprire i progetti tecnologicamente innovativi a Olbia e in Sardegna nei set­tori chiave della nautica, del turismo e della sanità. Dopo i saluti istituzionali di Antonio Usai, Delegato ai Progetti strategici di Ateneo e Coordinatore del Macro Nodo ARTES 4.0, Aldo Carta, Presidente del Consorzio UniOlbia, Antonio Frisoli, Presidente del Competence Center ARTES 4.0, Gavino Mariotti, Rettore dell’Università di Sassari, Giuseppe Meloni, Vicepresidente della Regione Autonoma della Sardegna, e Settimo Nizzi, Sindaco di Olbia, la giornata si articolerà in due momenti di approfondimento. La prima sessione, dedicata agli attori di sistema, approfondirà il contributo del Competence Center e del Macro Nodo ARTES 4.0 allo sviluppo innovativo dei territori, evidenziando i progetti sperimentali in corso e il ruolo della robotica e delle tecnologie digitali come leve per la crescita economica e sociale. La seconda sessione, nel pomeriggio, sarà invece rivolta al mondo delle imprese e presenterà gli strumenti e le piattaforme tecnologiche di ARTES 4.0 applicate ai cluster della nautica, del turismo e della sanità, con esempi concreti di soluzioni innovative già sperimentate nei diversi settori produttivi. L’iniziativa si inserisce inoltre nel percorso di crescita e consolidamento del sistema territoriale dell’innovazione che vede UniOlbia, l’Università degli Studi di Sassari, la Regione Autonoma della Sardegna e il Comune di Olbia impegnati nella creazione di nuove sinergie tra ricerca, impresa e pubblica amministrazione. Un impegno che trova un punto di riferimento strategico nel nascente Dipartimento dell’Innovazione, con sede nella Piattaforma Tecnologica Europea (PTE) del Cipnes Gallura, destinato a diventare il cuore dell’eccellenza tecnologica nel Nord Sardegna. Il programma completo dell’evento
ARTES 4.0 apre le porte | San Faustino Open Day 2025

ARTES 4.0 apre le porte | San Faustino Open Day 2025

09/10/2025 3:00 pm

Giovedì 9 ottobre accendiamo i riflettori sulle tecnologie che si toccano, si provano e si capiscono. In occasione del San Faustino Open Day a Pontedera apriremo le porte del nostro HUB insieme all’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna.Sarà un pomeriggio speciale in cui l'aria profumerà di espresso: la Mia Hand Industrial di Prensilia, integrata a un braccio robotico, servirà infatti caffè con una naturalezza sorprendente, mostrando come destrezza, precisione e design intelligente possano trovare spazio anche nel gesto più semplice.Da qui si entra in un percorso che unisce didattica, manifattura e benessere. Il braccio robotico e.DO di Comau racconterà come si insegna la robotica nelle scuole e come si formano le competenze del domani. L'esoscheletro MATE mostrerà che alleggerire i movimenti, con un supporto di molle e biomeccanica, significa lavorare meglio e più a lungo. La materia prende forme nuove con la stampante Kentstrapper, dove una siringa spinge silicone per creare pezzi morbidi e funzionali. Le superfici diventano impeccabili con il 3D Nextech Finisher che rifinisce l'ABS fino a una finitura lucida. Sui grandi volumi e sulle tolleranze più spinte entra in scena la Nexa a resina, pensata per alta precisione e dimensioni importanti. Il sistema Formlabs Wash chiude il cerchio del post-processing con una pulizia affidabile e ripetibile. È un incredibile viaggio dal laboratorio alla fabbrica ma è soprattutto un invito a vedere da vicino ciò che spesso si immagina soltanto. E poi scoprirai cos'è un Centro di Competenza, cosa fa e come entra sorprendentemente nella vita di tutti i giorni. Tre sessioni di visita a numero limitato: alle 15, alle 16 e alle 17. La partecipazione è gratuita ma è necessaria l’iscrizione: scrivi a info@artes4.it indicando nome, cognome e fascia oraria preferita. Vi aspettiamo nel nostro HUB per un pomeriggio di tecnologie da toccare.
Automazione e Territorio: Innovazione Industriale e Filiere 4.0 per lo Sviluppo delle PMI

Automazione e Territorio: Innovazione Industriale e Filiere 4.0 per lo Sviluppo delle PMI

15/10/2025 11:00 am

L’incontro rappresenta un’occasione di confronto tra ricerca, aziende e territori per analizzare l’impatto dell’automazione industriale e delle tecnologie 4.0 su settori strategici delle economie regionali italiane. Promosso dal Coordinamento Nazionale delle Case del Made in Italy e dalla Fondazione MICS-Made in Italy Circolare e Sostenibile, l’evento, inserito nel ciclo "Made in Italy Towards Sustainability. From Tradition to Futures" e organizzato in collaborazione con i centri di competenza ARTES 4.0 e MADE-Industria 4.0, si propone di evidenziare gli strumenti normativi, organizzativi e tecnologici pensati per supportare le aziende manifatturiere nazionali nei processi di implementazione digitale, con un’attenzione particolare alle PMI. L’obiettivo è mostrare come l’integrazione di sistemi avanzati di automazione, robotica, intelligenza artificiale e digitalizzazione possa rilanciare le filiere produttive, dalle fasi di progettazione a quelle di commercializzazione. Attraverso testimonianze, dimostrazioni tecnologiche e analisi di casi concreti, verranno illustrate le opportunità per migliorare efficienza, qualità e sostenibilità. Temi centrali saranno lo sviluppo delle competenze interne e la creazione di ecosistemi territoriali di innovazione, connessi alle opportunità messe a disposizione dal MIMIT per il supporto finanziario e tecnologico delle imprese. Particolare rilievo sarà dedicato, da parte dei Centri di Competenza ARTES 4.0 e MADE-Industria 4.0, all’elaborazione di strategie per l’adozione delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale in filiere ad alto tasso di tradizione e know-how, quali l’arredamento e il tessile, mentre  il Polo d'Innovazione del Made in Italy Abruzzo illustrerà esempi concreti di come le tecnologie più innovative, dall’AI alle blockchain, dai digital twin alle applicazioni immersive, possano diventare alleate non solo dell’efficienza produttiva, ma anche della tutela del nostro patrimonio manifatturiero e culturale. L'AGENDA DELLA GIORNATA QUANDO Mercoledì 15 ottobre, ore 11- 13 SEDE DELL’EVENTO: Consiglio Regionale della Toscana, Palazzo Bastogi, via Cavour 18 PARTNER ORGANIZZATIVI: Coordinamento Nazionale Case del Made in Italy Casa del Made in Italy della Toscana Fondazione MICS Centro di Competenza ARTES 4.0 MADE Competence Center Industria 4.0
ARTES 4.0 a Expo 2025 di Osaka

ARTES 4.0 a Expo 2025 di Osaka

09/10/2025 11:00 am

L'Italia dell'innovazione sale sul palco dell'Expo 2025: al Padiglione Italia, nell'ambito dell'evento "Italian Innovation for the World - Competence Centres as Gateways for Foreign Investment and Collaboration" organizzato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, porteremo la voce del Centro di Competenza ARTES 4.0. Con il Prof Paolo Dario, Direttore Scientifico di ARTES 4.0 e Professore Emerito della Scuola Superiore Sant’Anna, parleremo di Robotics and Intelligent Automation, di come l'intelligenza delle macchine nasca dalla ricerca delle persone e si trasformi in competitività per le imprese, Mostreremo come l’innovazione si traduce in valore misurabile, raccontando percorsi di trasferimento tecnologico che riducono il time-to-market e aprono mercati ad alta intensità di conoscenza. Mostreremo cosa funziona: strumenti finanziari, call e incentivi che accendono progetti, insieme a casi applicativi. Guarderemo alla Industry 4.0 e 5.0 come a un continuum: automazione intelligente, centralità umana, sostenibilità e resilienza dei processi che uniscono efficienza e benessere. E metteremo a terra la strategia: roadmap di adozione, partnership internazionali e modelli di collaborazione per attrarre investimenti e valorizzare il Made in Italy tecnologico. Demo corner e incontri B2B Nel pomeriggio, insieme agli altri Competence Center, apriremo il nostro demo corner per incontri B2B con aziende selezionate presenti a Osaka. Sarà l’occasione per passare dalle parole ai prototipi, confrontarsi su use-case pronti a scalare e individuare opportunità di co-sviluppo e trasferimento tecnologico.
Dalla fabbrica di Chaplin alla fabbrica che protegge: l’innovazione che mette in sicurezza le persone
News ed eventi

Dalla fabbrica di Chaplin alla fabbrica che protegge: l’innovazione che mette in sicurezza le persone

23 Settembre 2025

Nel 2024 in Italia si sono registrate nel complesso 592.882 denunce di infortunio sul lavoro, di cui 1.202 con decessi. Numeri che rappresentano una emergenza sociale: quasi il 90% degli incidenti si concentra nel settore Industria e Servizi, con un quarto dei casi nel comparto manifatturiero e un’incidenza particolarmente alta nelle Costruzioni, Sanità e Trasporti. Le cadute dall’alto e gli incidenti con veicoli in movimento costituiscono alcune delle più rilevanti cause di morte o invalidità grave. Di fronte a questi dati, INAIL e ARTES 4.0 raccontano oggi l’esperienza di un percorso congiunto per la progettazione della prevenzione attraverso la tecnologia. Nel corso dell’incontro odierno a Roma, promosso dai due enti, sono stati presentati i progetti vincitori del Bando BIT (Bando Innovazione Tecnologica), esempi concreti di come robotica, intelligenza artificiale, big data e sensoristica IoT possano trasformarsi in strumenti di tutela quotidiana per i lavoratori.                 Le tecnologie al servizio della sicurezza: VLAB (Timelapse Lab) ha sviluppato un sistema di monitoraggio AI e big data che rileva in tempo reale il mancato utilizzo di imbracature in cantiere, riducendo il rischio di cadute. A.M.E. – Advanced Microwave Engineering ha presentato una piattaforma di proximity safety con sensori IoT capace di prevenire collisioni uomo-macchina e anomalie nei percorsi dei veicoli. UBIQUICOM e Smart Track hanno illustrato sistemi intelligenti per proteggere i lavoratori negli spazi condivisi da pedoni e mezzi di movimentazione. «La prevenzione è il terreno su cui si gioca il futuro del lavoro sicuro. I numeri ci dicono che non basta applicare le norme: serve un cambio di passo. Con il Bando BIT abbiamo dimostrato che mettere insieme ricerca, imprese e istituzioni può generare soluzioni concrete, capaci di agire sulle cause principali degli infortuni mortali, come le cadute e le collisioni. L’innovazione non è un concetto astratto: è una cintura di sicurezza invisibile che lavora ogni giorno per salvare vite», ha dichiarato Paolo Dario, Direttore scientifico di ARTES 4.0. «La missione dell’Inail è quella di promuovere una cultura della sicurezza che vada oltre il semplice rispetto delle regole, per puntare alla prevenzione come valore sociale condiviso e investimento strategico per le imprese. In questo percorso, la tecnologia può rappresentare un alleato straordinario e sistemi basati su intelligenza artificiale, sensoristica e analisi dei dati possono tradursi in strumenti concreti di tutela capaci di ridurre drasticamente i rischi nei luoghi di lavoro e prevenire gli infortuni. La collaborazione con ARTES 4.0 dimostra che il futuro della sicurezza passa dall’investimento in innovazione», ha sottolineato il Presidente dell’Inail Fabrizio D’Ascenzo.             Con questo incontro, INAIL e ARTES 4.0 rafforzano una partnership strategica: mettere al centro la prevenzione come priorità nazionale, accelerando la diffusione di tecnologie 4.0 in tutti i settori più a rischio. Una sfida che riguarda non solo le imprese, ma l’intero sistema Paese.
Cinque tavoli, un’unica rotta: la parità di genere diventa metodo | Il Think Tank
News ed eventi

Cinque tavoli, un’unica rotta: la parità di genere diventa metodo | Il Think Tank

18 Settembre 2025

Ci sono ancora le locandine tiepide di stampa quando le porte del FIRST LAB nella sede di Novoli dell’Università di Firenze si aprono per lasciare entrare un mosaico di voci: componenti dell’Advisory Board di ARTES4WOMEN, socie e soci di ARTES 4.0, stakeholder che si salutano per nome perché qui l’autorevolezza si misura con i contenuti. Le postazioni già allineate e i laptop ancora chiusi disegnano una promessa di lavoro. Poi un gesto quasi coreografico: alla prima chiamata si accendono i computer sui tavoli e lo schermo bianco diventa il terreno comune dove scrivere la giornata. Un Think Tank “allargato” a coronamento del primo anno di ARTES4WOMEN, il gruppo di lavoro del Centro di Competenza ARTES 4.0 dedicato alla parità di genere, ma soprattutto l’inizio di un’agenda che si fa operativa. I tavoli si aprono, il metodo prima dei contenuti La sala si divide senza mai frammentarsi. I presenti confluiscono nei cinque tavoli dopo una breve revisione della loro organizzazione. Il gruppo sull’equità salariale mette in fila definizioni e fonti sottolineando l’urgenza di colmare la nebbia dei dati con raccolte strutturate, anonimizzate, leggibili. Il tono è concreto: si parla di dashboard, KPI, regressioni e di come trasformare numeri in scelte di gestione, con un occhio alla Direttiva UE sulla trasparenza retributiva e alle sue scadenze di recepimento. Le parole monitoraggio, valutazione congiunta, audit retributivo smettono di essere tecnicismi e diventano strumenti per riequilibrare leve di carriera e retribuzione. Pausa pranzo senza pausa, il dibattito continua Il catering arriva come un intermezzo, ma nessuno stacca davvero. I confronti proseguono tra un trancio di schiacciata e un primo piatto, tra un caffè e una domanda: cosa vuol dire per una donna carriera e cosa vuol dire leadership se liberiamo lo sguardo dagli schemi ereditati? Sul tema dell’accesso alle carriere e della leadership femminile si parla di stili diversi, di riconoscimento e rispetto come pratica quotidiana, di indicatori che misurino ciò che conta davvero per le persone e non solo per i bilanci, di come trasformare la stanchezza in agio e il cambiamento incrementale in cambio di sguardo. La riflessione abbraccia ostacoli interni - la sindrome dell’impostora che toglie voce - ed esterni, tra metriche cieche e stereotipi persistenti. La conclusione informale è già un mandato: definire nuovi sistemi di valutazione e creare agio nei contesti di lavoro, dalla scuola alle imprese. Empowerment scientifico e tecnologico, la rotta dei dati Il tavolo sull’empowerment scientifico e tecnologico porta in dote una bussola fatta di numeri e di prassi. Si ragiona su come quantificare il gap ai livelli alti della formazione, su quali benefici economici e culturali derivino da team realmente misti, su che cosa freni l’accesso e la permanenza delle donne nei percorsi scientifici: bias consapevoli e inconsci, ambienti di lavoro inadatti, carichi familiari sbilanciati, differenze territoriali. Dalla discussione nascono impegni concreti: un position paper, una revisione sistematica della letteratura, network operativi in seno ad ARTES 4.0, coaching e mentorship mirati, fino all’idea di una piattaforma di dati che sostenga policy gender-inclusive e progetti pilota, agganciando SDG 5 e traiettorie di sostenibilità. L’assioma operativo è limpido: Women empowered by empowered women. Certificazioni di genere, dal bollino al mindset Nel tavolo dedicato alle certificazioni di genere, la conversazione scardina un equivoco ricorrente: la UNI/PdR 125 non è un bollino, è un cambio di mentalità. Vengono messi a terra vantaggi e inciampi, incentivi e resistenze, soprattutto per le PMI, chiamate a trasformare la parità in strategia aziendale e non in adempimento. Si parte dai numeri - 8.194 organizzazioni certificate al 31 marzo 2025, con Lombardia, Lazio e Campania in testa - e si arriva agli strumenti: checklist gratuite, audit interni, premialità negli appalti, fondi dedicati, trasparenza nei dati e formazione sui bias lungo tutta la catena del valore. Obiettivo: integrare la parità nei processi, allineando ciò che le imprese rendicontano a ciò che davvero cambia la vita delle persone.   Cultura digitale dell’equità, riprogrammare l’immaginario C’è un passaggio, in questa giornata, in cui la tecnologia smette di essere sfondo e diventa personaggio. Il tavolo sulla cultura digitale dell’equità incastra dati e visioni: poche ragazze italiane laureate in STEM rispetto ai coetanei, carichi di cura non retribuita che gravano soprattutto sulle donne, part-time involontari, inattività forzata e tassi di occupazione distanti. La domanda non è più se la tecnologia possa aiutare, ma come: formazione obbligatoria su bias per chi programma, welfare digitale a sostegno della genitorialità, smart working pensato come alleato della parità, campagne di comunicazione che parlino dove e come servono, collaborazioni tra istituzioni, università e aziende per produrre ricerca e soluzioni insieme, anche nell’ottica di sviluppo di tecnologie robotiche a supporto della conciliazione vita-lavoro delle donne. Nasce anche l’idea di un osservatorio dei dataset per certificare basi dati fair a cui attingere per addestrare l’IA pubblica e privata. La tecnologia, qui, è etica applicata. La cura dei risultati, quando le slide pesano quanto i contenuti Nel pomeriggio, le restituzioni plenarie hanno il passo di chi sa che la forma è sostanza. La presentazione dei risultati non è un mero elenco: è il racconto di un metodo condiviso. Le parole chiave tornano come refrain - trasparenza, metriche, agibilità dei contesti, alleanze - e si depositano in roadmap che tengono insieme tempi, responsabilità e impatti. Ogni tavolo consegna azioni: dai report periodici sul gender pay gap e le valutazioni congiunte dove il divario supera soglie ingiustificate, ai nuovi indicatori di leadership e carriera, dai programmi di mentorship e skill-building nelle STEM, fino a checklist comuni per le certificazioni e hub territoriali di accompagnamento, ARTES4WOMEN ha creato non promesse, ma tracce operative su cui camminare già domani. Già oggi. Già ora.   Tre università (Firenze, Pisa, Siena), un’unica scena C’è un dettaglio che colpisce chi guarda la sala da fondo: tre università toscane presenti, insieme, nel medesimo perimetro di lavoro, tra professionalità in economia, fisica, legge, formazione e consulenti d’impresa. È una geografia della collaborazione che non si ferma ai loghi sulle slide; si riconosce nelle voci, nei riferimenti, nelle reti che si intrecciano. È qui che la parola ecosistema smette di essere moda e torna metodo: accademia, imprese, istituzioni nello stesso respiro, con ARTES 4.0 a fare da cerniera tra i mondi e ARTES4WOMEN da collettore di esperienze, competenze, azioni sul tema della parità di genere. La chiusura che apre: dall’evento al cantiere Quando i laptop si spengono, restano pagine di appunti e file condivisi, restano contatti e prossime riunioni, restano azioni che hanno già un perimetro. ARTES4WOMEN esce dal Think Tank con una traccia operativa che guiderà i prossimi mesi: audit e reporting sull’equità retributiva con metriche condivise, nuovi indicatori per l’accesso alle carriere e la leadership, programmi strutturati di empowerment scientifico e tecnologico, percorsi accompagnati verso la certificazione di genere, iniziative culturali e digitali per riprogrammare l’immaginario. Equità salariale, accesso e leadership, empowerment STEM, certificazioni, cultura digitale dell’equità: cinque cardini che oggi hanno trovato linguaggio, strumenti, alleanze. Un Think Tank che è l’avvio di un cantiere permanente di ARTES 4.0.
Toscana Smart Land | Firenze, 16 settembre

Toscana Smart Land | Firenze, 16 settembre

16/09/2025 10:00 am

Approda in Toscana Smart Land Italia Connections, il road show organizzato in collaborazione con le Case del Made in Italy – Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Una tappa fondamentale, in una delle Regioni più affascinanti del mondo, che non ha mai smesso di evolversi in termini di servizi alla cittadinanza e alle imprese, pur mantenendo tutta la bellezza sia naturalistica che costruita nel tempo dall’ingegno umano. Sono molteplici le chiavi d’accesso che offre la Regione Toscana per ragionare su come sia possibile procedere secondo criteri di sviluppo sostenibile in un territorio che ha ridotto di molto, rispetto ad altre Regioni d’Italia, il rischio di spopolamento; per questo andremo a cogliere nei due giorni di lavori quei punti progettuali che hanno consentito non solo di conservare infrastrutture e beni pubblici ma di produrre sviluppo; e di come questo processo sia per natura in continuo divenire. Smart Land Italia Connections è un viaggio fatto di rapporti, relazioni, azioni e sperimentazioni, con alcuni focus di particolare attualità come quelli che caratterizzano i settori energia, acqua, ambiente e trasporti; che affronteremo con il supporto di esperti facendo emergere i nodi salienti del filo comune che li lega. Per uno scambio di esperienze e soluzioni che sempre più dovranno avere un respiro e una visione orizzontale, integrata, contaminata, interdisciplinare. Due giorni di progetti e buone pratiche, di possibilità di collaborazione che si apriranno anche a un pubblico di giovani, grazie all’impegno diretto e alla collaborazione con Regione Toscana, Confindustria Toscana, Utilitalia, ENEA Consorzio Universitario Cursa solo per citare alcuni dei partner istituzionali dell’iniziativa. Per favorire relazioni professionali tra un pubblico di addetti ai lavori con l’obiettivo chiaro e concreto di trovare forme di collaborazione, anche tra pubblico e privato. Un progetto che continua a Firenze per la tessitura di una rete in grado di unire persone e competenze, al fine di affrontare in modo adeguato il tema dello sviluppo del territorio dal punto di vista della sostenibilità economica, sociale e ambientale laddove, come nel caso della Toscana, di particolare valore sia l’attrattività culturale e turistica ma serva al tempo stesso riflettere sullo sviluppo industriale in termini fortemente innovativi. Secondo una visione strategica di lungo termine e tattica – di breve e medio periodo – al tempo stesso. I temi dei talk con protagonisti PA, utility, imprese e università 16 Settembre 2025 10.00-11.00 Introduzione ai lavori. Connettere città e territori per rigenerazione e sviluppo sociale, ambientale ed economico. Partecipano: Sara Funaro, Sindaca di Firenze o Assessore delegato David Tei, Responsabile Settore Transizione Ecologica e Sostenibilità Ambientale Regione Toscana Gabriele Baccetti, Direttore Confindustria Toscana Carmela Smargiassi, Casa del Made in Italy Firenze MIMIT Marco Pierini, Prorettore al trasferimento tecnologico, attività culturali e impatto sociale Università degli Studi di Firenze Filippo Fossati, Confservizi Cispel Toscana Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva Centro di Competenza Artes 4.0   11.00-13.00 Sostenibilità ambientale e nuove generazioni: tra comunicazione e progetti di sviluppo Introduzione e saluti iniziali: il ruolo delle nuove generazioni nell’ambito delle applicazioni regionali di Agenda 2030 David Tei, Responsabile Settore Transizione Ecologica e Sostenibilità Ambientale Regione Toscana   11.15-11.45 Ricerca, governance e progettualità per lo sviluppo sostenibile di territori e aree urbane Interventi di: Stefania Crotta, Direttrice Generale MASE Benedetta Brighenti, Direttrice Generale Renael   Tavola Rotonda. Partecipano: Matteo Conti, Capo Segreteria Assessorato Ambiente Energia Regione Toscana Maria Graziani, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Toscana Ruben Cheli, Direttore Generale UPI-Unione Province d’Italia Rappresentante Festival Planetaria*   13.15-14.15 Light Lunch & Networking   14.30-16.00 Transizione ecologica e mix energetico tra CER, Geotermia, Idrogeno, Biometano e Smart Grid Introduzione ai lavori Jacopo Bencini, Presidente Italian Climate Network Partecipano: Rappresentante Regione Toscana Marcello Capra, MASE e rappresentante Set Plan Europe Michele De Nigris, Direttore Dipartimento Sviluppo sostenibile e Fonti Energetiche RSE Stefano Cagnoli, Direttore Comitato Italiano Gas Roberto Olivieri, Presidente Tera Energy – Assoesco Leonardo Cavalieri, Sales & Marketing Director MAC Tommaso Lippi, Project & Energy Manager Energy4Com   16.00-17.00 Smart Land e innovazione. Il caso Pitigliano, primo borgo digitale d’Italia Partecipano: Nicoletta Gozo, Rapporti con Istituzioni e Stakeholder Coordinatrice Progetto Lumière&Pell SmartItaly Goal ENEA Marco Ceppodomo, Consigliere delegato alla transizione digitale Comune di Pitigliano Cristina Gironi, Category Manager Consip Massimo Rebernig, CEO & Innovation Manager, Trailslight Rappresentante Open Fiber Margherita Suss, Studio Associato GMS   17 Settembre 2025   10.00-13.00 Sviluppo Economico e territoriale in rapporto alla crescita dei servizi di pubblica utilità 10.00-10.30 Introduzione ai lavori Nicola Perini, Presidente Confservizi Cispel Toscana e Presidente Publiacqua 10.30-12.00 Criticità e opportunità per il settore idrico toscano KeyNote Speech e co-moderazione Samir Traini, Partner Ref Ricerche Tavola rotonda. Partecipano: Alessandro Mazzei Direttore Generale Autorità Idrica Toscana e coordinatore tecnico-scientifico ANEA Associazione Nazionale degli Enti di Governo d’Ambito per l’Idrico e i Rifiuti Paolo Masetti, Presidente ANBI Toscana – Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue Andrea Lanuzza, AD Aquanexa Lorenzo Cannone, Direttore Commerciale Isoil Industria Gino Esposito, Presidente ESA Napoli   Nicola Perini, Presidente Confservizi Cispel Toscana e Presidente Publiacqua Antonio Gravina, Presidente Apce Claudio Lopez, Senior Product Manager Terranova Massimo Calzolari, Account Manager Esri Italia Gianluca Momoli, Corporate Marketing Netribe Group Invitati a partecipare i rappresentanti di: Acque Acquedotto del Fiora Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale Gaia Nuove Acque   12.00 – 13.00 Efficienza energetica e gestionale per edifici pubblici, privati, luoghi della cultura e di culto Tavole rotonda. Partecipano Rossano Massai, Presidente Ance Toscana Claudia Sereni, consigliera della Città Metropolitana con delega alla Cultura Firenze e Sindaca Scandicci Valentina Piscitelli, Costruttori di Immagine Architettura della Comunicazione Egidio Raimondi, Ordine degli Architetti della Provincia di Firenze Silvano Bocci, Technical & Proposal Director Local Energy Infrastructures – PA&B2T Proposal ENGIE Italia Ordine degli Ingegneri Firenze   13.00-14.00 Light Lunch & Networking 14.30-16.30 Sviluppo economico, economia circolare e mobilità intermodale. Le imprese toscane protagoniste. Partecipano: Gabriele Baccetti, Direttore Confindustria Toscana Gianni Bechelli, Presidente Autolinee Toscane Laura Simoncini, Direttrice Confartigianato Toscana Antonio Chiappini, Direttore CNA Toscana   Chiusura lavori David Tei, Responsabile Settore Transizione Ecologica e Sostenibilità Ambientale Regione Toscana Carmela Smargiassi, Casa del Made in Italy Firenze MIMIT
Finanziamenti per innovare: da oggi c’è lo Sportello ARTES Call for Funding
Finanza agevolata

Finanziamenti per innovare: da oggi c’è lo Sportello ARTES Call for Funding

12 Settembre 2025

1 Il contesto è favorevole: si sono aperte nelle ultime settimane nuove opportunità di finanziamento per ricerca industriale, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico, digitalizzazione, automazione e sostenibilità. Con il bando adatto porti il tuo progetto più velocemente alla realizzazione. Da oggi è operativo ARTES Call For Funding, lo Sportello del Centro di Competenza ARTES 4.0 che integra orientamento rapido, metodo progettuale e rete di partner pubblici e privati per far evolvere la tua idea in un progetto competitivo di crescita economica. Durante il primo incontro online, su prenotazione, inquadriamo l'idea progettuale, la maturità tecnologica, le tempistiche di realizzazione e offriamo supporto alla scrittura della proposta. Quando opportuno, attiviamo il matchmaking con imprese, laboratori e atenei della rete ARTES 4.0, composta da oltre 150 Soci, e con partner nazionali ed europei per valorizzare il tuo progetto e colmare eventuali gap. Per le PMI,  grandi imprese e startup significa passare dalla visione al piano di lavoro. Per commercialisti e consulenti avere un referente tecnico per valutare la fattibilità dei progetti dei clienti. Per enti pubblici e università impostare governance, work package e rendicontazione in linea con i requisiti. C'è un beneficio immediato che puoi cogliere con ARTES Call For Funding: la consulenza per l’accesso ai finanziamenti è agevolata fino al 70% (micro e piccole imprese), 60% (medie imprese), 50% (grandi imprese) e 100% (Pubbliche Amministrazioni). Puoi prenotare subito il primo incontro compilando il modulo nella pagina di ARTES Call For Funding, dove consultare tutti i dettagli e le FAQ prima di inviare la richiesta. Gli slot sono limitati e disponibili ogni settimana.
Quale futuro per i Competence Center nella manifattura italiana? | Tavola Rotonda, Milano 9 settembre

Quale futuro per i Competence Center nella manifattura italiana? | Tavola Rotonda, Milano 9 settembre

09/09/2025 10:00 am

Il settore manifatturiero italiano sta vivendo una fase di trasformazione profonda, spinto dalla necessità di integrare tecnologie digitali avanzate, affrontare la transizione ecologica, migliorare la competitività globale e rispondere a nuove vulnerabilità sistemiche legate anche all’instabilità geopolitica. In questo scenario dinamico e complesso, i Competence Center rappresentano una delle infrastrutture più strategiche per supportare le imprese – in particolare le Piccole e medie imprese (PMI) – nel percorso verso l’industria del futuro, considerano che il settore industriale che non ha ancora completato la rivoluzione 4.0. A distanza di quasi 10 anni dalla loro istituzione, avvenuta nell’ambito del Piano Industria 4.0 del 2016, e ripotenziati dal PNRR come partenariati pubblico-privati, è il momento di tracciare un bilancio: quali risultati hanno raggiunto? Quali sfide operative, culturali e tecnologiche stanno affrontando per favorire l’adozione dell’innovazione? E, soprattutto, quali ostacoli restano da superare per rafforzare il loro impatto sul tessuto produttivo? Nel 2025 il ruolo dei Competence Center continua a evolversi. Qual è, dunque, la funzione dei Competence Center nel nuovo ecosistema industriale? Saranno presenti: Antonio Frisoli, Presidente - ARTES 4.0  Stefano Cattorini, General Director - BI-REX Matteo Lucchetti, Director - CYBER 4.0 Eleonora Marino, Head of Innovation & Venture Lab - CIM 4.0 Augusto De Castro, Direttore Generale - MADE Angelo Giuliana, Direttore Generale - MEDITECH Matteo Faggin, General Manager - SMACT Roberta De Donatis, responsabile esecutiva - START 4.0 Se ne discute con Chiara Lupi, Direttrice Editoriale di Edizioni ESTE, Responsabile scientifica del progetto FabbricaFuturo, Direttrice Responsabile di Sistemi&Impresa.
Oltre Il divario: voci che costruiscono il domani | Think Tank Firenze, 9 settembre

Oltre Il divario: voci che costruiscono il domani | Think Tank Firenze, 9 settembre

08/09/2025 11:00 am

ARTES4WOMEN promuove la nascita di un Think Tank sull’equità di genere con l’obiettivo di far emergere nuove idee e trasformarle in soluzioni concrete e applicabili. Non un semplice incontro, ma un vero laboratorio di pensiero condiviso che mette in rete competenze, esperienze e prospettive diverse per affrontare il tema dell’equità di genere in chiave innovativa. Dopo i saluti introduttivi, la giornata si articolerà in più momenti, progettati per stimolare creatività e collaborazione: una fase iniziale di presentazione dei tavoli tematici da parte di chi li coordinerà, relativi ai seguenti temi: equità salariale, accesso alle carriere e leadership, empowerment tecnologico, certificazioni di genere una fase di brainstorming in ciascun tavolo tematico dedicata alla raccolta libera di spunti e proposte cui far corrispondere quella di confronto e analisi sulle possibili azioni da mettere in campo in forma di soluzioni operative e realizzabili; una fase di restituzione collettiva dei risultati, cui seguiranno discussione e conclusioni. Protagonisti e protagoniste di questo processo saranno i membri dell’Advisory Board di ARTES4WOMEN, i Soci di ARTES 4.0 e un gruppo selezionato di stakeholder strategici e strategiche che insieme potranno creare un contesto favorevole alla contaminazione di saperi ed esperienze per la costruzione di azioni condivise. Sono cinque i tavoli tematici creati: Equità salariale Accesso alle carriere e leadership Empowerment scientifico e tecnologico Certificazioni di genere Cultura digitale dell'equità Al termine dei lavori saranno condivisi i risultati ovvero le proposte e le attività concrete che costituiranno la piattaforma di lavoro di ARTES4WOMEN dei prossimi mesi.
Dalla ricerca all’impresa: la Science Driven Innovation di ARTES 4.0 arriva a Palermo
News ed eventi

Dalla ricerca all’impresa: la Science Driven Innovation di ARTES 4.0 arriva a Palermo

11 Luglio 2025

Tra le arcate gotiche di Palazzo Steri, uno dei cuori simbolici e culturali di Palermo, l’inaugurazione della sede siciliana di ARTES 4.0 ha unito storia e tecnologia in un unico racconto.  L’iniziativa è il punto di arrivo di un percorso avviato con la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra ARTES 4.0 e l’Università degli Studi di Palermo, che sancisce l’ingresso dell’ateneo come Socio Ordinario e l’insediamento del Centro all’interno del Campus universitario di Viale della Scienza, a stretto contatto con il nuovo centro per il trasferimento tecnologico. Al centro della giornata, la volontà di definire una strategia condivisa per rafforzare il trasferimento tecnologico nel Mezzogiorno e favorire l’accesso delle imprese locali a competenze avanzate, infrastrutture di test e percorsi di innovazione applicata. La nuova sede nasce infatti per rispondere a una doppia sfida: rendere la ricerca scientifica accessibile e utile al sistema produttivo e, allo stesso tempo creare contesti attrattivi per i giovani talenti con occasioni concrete di crescita all’interno di un ecosistema che integra università, imprese e centri di ricerca. Il programma della giornata ha seguito una struttura chiara e orientata al contenuto: una sessione plenaria con interventi istituzionali e visioni programmatiche ha fatto da cornice alla tavola tematica dedicata alla “Science Driven Innovation”, il modello operativo su cui si fonda l’azione di ARTES. Un approccio che mette al centro la qualità della ricerca scientifica come leva per l’innovazione industriale, e che punta a generare impatto attraverso strumenti come bandi pubblici, dimostratori tecnologici, piattaforme di co-sviluppo e servizi test before invest. In questo quadro, la sede di Palermo è un nodo connesso alla rete nazionale e internazionale del Centro di Competenza, ma radicato nel contesto locale: un punto d’incontro tra scienza e impresa per attivare soluzioni specifiche per il territorio e al tempo stesso contribuire a modelli replicabili su scala più ampia. L’apertura: istituzioni, università e Centri di Competenza insieme per il Sud A guidare la giornata è stata Enza Spadoni, responsabile Sicilia ARTES 4.0, che ha accompagnato i relatori nella costruzione di un dialogo a più voci, focalizzato sul rapporto tra ricerca e applicazione industriale. Ha posto l’accento sull’obiettivo di trasformare le competenze scientifiche in nuova imprenditorialità attraverso un’azione congiunta con l’Università degli Studi di Palermo: «Con il supporto dell’ateneo vogliamo creare le condizioni per far nascere nuove imprese innovative, capaci di crescere all’interno di un ecosistema che unisce ricerca, tecnologia e mercato». Un’idea di trasferimento tecnologico che non si limita alla diffusione di risultati, ma punta alla generazione di nuove iniziative imprenditoriali, sostenute da infrastrutture abilitanti, percorsi di alta formazione e accesso a finanziamenti competitivi. A prendere la parola è stato il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri, che ha inquadrato l’accordo con ARTES 4.0 come una scelta strategica in grado di modificare in profondità il modo in cui l’ateneo interagisce con il territorio. Il Rettore ha richiamato l’esperienza della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa come fonte di ispirazione per la costruzione di un modello innovativo fondato su interazione, interdisciplinarità e impatto. Secondo Midiri, l’università non può limitarsi alla produzione di conoscenza teorica: deve farsi motore di sviluppo economico e sociale e affrontare le fragilità del contesto. Tra queste c’è la fuga dei giovani talenti. Per contrastarla, l’Ateneo punta su una strategia ad ampio raggio, che mette al centro progetti avanzati in ambiti ad alta intensità tecnologica – dall’intelligenza artificiale alla robotica, dalla medicina di precisione alla sostenibilità ambientale – e che si articola anche attraverso nuove infrastrutture scientifiche e formative. In quest’ottica si inseriscono due iniziative: da un lato, la futura Facoltà di Medicina Veterinaria, dall’altro il Gateway della Biodiversità, un polo multidisciplinare dedicato al trasferimento tecnologico per la tutela e la valorizzazione degli ecosistemi. Enzo Bivona, Delegato al Trasferimento Tecnologico per l’ateneo, ha presentato il programma BRIGHT, finalizzato alla formazione di dottorandi e alla nascita di nuove imprese deep-tech, in collaborazione con ARTES 4.0. BRIGHT è pensato come un ponte operativo tra ricerca e mercato: i progetti più promettenti non si fermano alla fase teorica, ma vengono accompagnati in un percorso che comprende mentoring, validazione scientifica, interazione con gli stakeholder industriali e, in prospettiva, l’accesso a forme di finanziamento competitivo. Il docente ha invitato il mondo imprenditoriale locale a cogliere le opportunità offerte dalla cooperazione con l’università per valorizzare la ricerca applicata e costruire soluzioni su misura per le esigenze reali delle aziende. Collegato da remoto, Raffaele Spallone, Dirigente della Divisione Digitalizzazione delle Imprese, Innovazione e Analisi dei Settori Produttivi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha offerto una lettura sistemica del significato dell’inaugurazione. L’apertura della sede ARTES 4.0 a Palermo, ha spiegato, si inserisce nel perimetro dell’Investimento 2.3 del PNRR, dedicato al rafforzamento e alla razionalizzazione delle infrastrutture per il trasferimento tecnologico in Italia. Nel suo intervento ha sottolineato la necessità di costruire un sistema più equilibrato e capillare per superare le asimmetrie territoriali e settoriali che ancora oggi ostacolano la diffusione delle tecnologie avanzate nei contesti produttivi più fragili o meno strutturati. Con un’attenzione al ruolo del Mezzogiorno, Spallone ha ribadito che il Sud non è un’appendice del sistema produttivo italiano, ma deve diventare una delle sue direttrici principali, anche oltre l’orizzonte temporale del PNRR. Le voci del Centro di Competenza: ARTES 4.0 come ponte tra sapere scientifico e sistema produttivo Il presidente di ARTES 4.0, Antonio Frisoli, ha ricordato come il Centro di Competenza nasca dalla necessità di rendere strutturale il collegamento tra ricerca e industria, ispirandosi a modelli internazionali di successo e sviluppando una rete nazionale che affianchi le imprese - in particolare le PMI - nel processo di innovazione. Ha rilanciato la metafora del “ponte tra sapere e saper fare”, sottolineando come oggi sia indispensabile declinare l’eccellenza accademica in soluzioni concrete per il mercato. La direttrice esecutiva di ARTES 4.0 Francesca Tonini ha definito la sede di Palermo come un presidio permanente di innovazione orientata all’impatto. Ha illustrato alcune delle iniziative già attivate in Sicilia, come l’Hospitality Academy e il laboratorio di economia circolare in collaborazione con le municipalizzate italiane. Ha inoltre ricordato il ruolo attivo di ARTES 4.0 nella partecipazione a bandi pubblici e privati e la volontà di posizionare la sede siciliana come snodo strategico per la transizione digitale e sostenibile dell’intero Mezzogiorno. Il professore Paolo Dario, Direttore Scientifico di ARTES 4.0 e Professore Emerito della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha approfondito i presupposti teorici e operativi del modello di Science Driven Innovation, illustrando come il Centro di Competenza si configuri come una “infrastruttura scientifica e industriale” capace di attivare filiere di valore in ambiti chiave: robotica collaborativa, intelligenza artificiale, tecnologie per la salute, turismo, beni culturali, agricoltura e sostenibilità ambientale. Ha presentato i risultati conseguiti finora: 150 soci, 13 dipartimenti universitari di eccellenza, 5 bandi pubblicati, oltre 30 milioni di euro di progetti attivati. Ha quindi ricordato il servizio Test Before Invest, attraverso cui ARTES rende disponibili piattaforme tecnologiche per la sperimentazione anticipata di soluzioni innovative da parte delle imprese. Il dialogo tra pubblico e privato: investimenti, sicurezza, finanza per l’innovazione Tra gli ospiti del mondo imprenditoriale, Antonio Lionetto di STMicroelectronics ha raccontato l’esperienza dell’azienda a Catania, dove è in corso un investimento da oltre 5 miliardi di euro per la creazione di un campus produttivo integrato. Lionetto ha illustrato il ruolo di STMicroelectronics come abilitatrice dell’innovazione e ha espresso piena fiducia nella collaborazione con i competence center per promuovere la diffusione delle tecnologie nei contesti produttivi locali. Edoardo Gambacciani, Direttore Ricerca Centrale di INAIL, ha messo in luce l’impegno dell’Istituto nel promuovere la sicurezza sul lavoro come ambito strategico di innovazione. Ha illustrato il bando da 2 milioni di euro cofinanziato con ARTES 4.0 che è un esempio virtuoso di cooperazione tra enti pubblici e imprese per accelerare l’adozione di soluzioni avanzate, con particolare attenzione a etica, sostenibilità e intelligenza artificiale. Sebastiano Sartorio, Direttore Area Imprese Sicilia Intesa Sanpaolo, ha delineato il ruolo della banca nei Digital Innovation Hub, presentando strumenti finanziari e consulenziali a supporto di PMI, startup e Pubbliche Amministrazioni. Tra le iniziative ricordate ci sono le linee di credito Nova+ per la ricerca e sviluppo, i finanziamenti S-Loan legati a KPI ESG, il programma Up2Stars per le imprese emergenti ad alto contenuto tecnologico. Il focus: le dimostrazioni applicative della Science Driven Innovation a Palermo Il tavolo tematico moderato da Enza Spadoni ha approfondito il tema della “Science Driven Innovation”, con l’intervento di alcuni tra i principali partner scientifici del nuovo macronodo palermitano di ARTES 4.0. Andrea Pace, Prorettore alla Ricerca dell’Università degli Studi di Palermo, ha sottolineato il valore dell’innovazione come processo che parte dalla ricerca di base e genera trasformazione sociale, economica e culturale. Ha sostenuto la necessità di una governance condivisa tra università e imprese per superare le tradizionali barriere alla collaborazione. Ignazio Infantino, Responsabile Macronodo CNR di ARTES 4.0, ha mostrato le linee dimostrative allestite presso i laboratori di Palermo, che comprendono robot collaborativi, visione artificiale, intelligenza artificiale e simulazione digitale. Sugli scudi i casi applicativi legati all’assemblaggio robotico assistito e all’uso di gemelli digitali per la prototipazione. Adriano Fagiolini, Referente per l’Università degli Studi di Palermo della sede ARTES 4.0, ha illustrato le tre principali linee di sviluppo già operative: robotica subacquea per la mappatura della biodiversità marina, robotica collaborativa per l’agricoltura di precisione e piattaforme umanoidi per l’interazione sicura in contesti industriali e di servizio. Si tratta di soluzioni progettate in risposta a esigenze concrete espresse dal territorio siciliano, con l’obiettivo di consolidare un modello scalabile e replicabile. Un investimento strutturale nella cultura dell’innovazione La giornata si è conclusa con un ampio consenso sull’importanza di rafforzare il presidio dell’innovazione nel Sud Italia attraverso strutture permanenti, alleanze strategiche e investimenti mirati. La sede di ARTES 4.0 a Palermo è l’espressione di un impegno condiviso: mettere la scienza al servizio della società, accompagnare la trasformazione del sistema produttivo, promuovere l’inclusione delle nuove generazioni nel processo di costruzione del futuro. In questo quadro Palermo si candida a diventare uno degli snodi più rilevanti della rete nazionale dei competence center, con una chiara vocazione mediterranea ed euro-mediterranea, pronta a cogliere le sfide dell’innovazione con concretezza e visione.
ARTES4WOMEN: un anno di lavoro per l’innovazione inclusiva

ARTES4WOMEN: un anno di lavoro per l’innovazione inclusiva

30 Giugno 2025

Un anno fa nasceva ARTES4WOMEN, il gruppo di lavoro del Centro di Competenza ARTES 4.0 nato per promuovere la parità di genere nei contesti della ricerca applicata, dell’impresa e dell’innovazione tecnologica. Dodici mesi di confronto, iniziative, contenuti e riflessioni che oggi sono la base di un impegno strutturale e condiviso, reso possibile grazie alla partecipazione attiva di socie e soci del nostro network. Educazione, consapevolezza e partecipazione: le tappe Dall’avvio del progetto, il gruppo ha lavorato su tre dimensioni: formazione, empowerment e ascolto attivo. A luglio 2024, ARTES4WOMEN ha partecipato al workshop “STEM: le ragazze si mettono in gioco” organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna, contribuendo a stimolare nuove vocazioni scientifiche tra le giovani studentesse. A settembre, grazie al contributo di Daxo Group, è stato attivato un corso interamente dedicato all’intelligenza artificiale inclusiva, per riflettere su bias, linguaggi e approcci nel design tecnologico. Nei mesi successivi, il gruppo ha preso parte a InnovateHer, summit globale sulle tecnologie emergenti e la leadership femminile, e ha collaborato all’organizzazione di webinar tematici come “Sostenibilità e uguaglianza di genere” (dicembre 2024) e “Innovazione al femminile: accelera la tua startup con Cagliari DLAB”. Spazi di confronto e condivisione che hanno consolidato una comunità attiva e consapevole, aperta a nuove alleanze. L’Osservatorio ARTES4WOMEN: numeri e visioni Un momento centrale del percorso è stato il lancio dell’Osservatorio ARTES4WOMEN, a novembre 2024. Uno strumento nato per monitorare la presenza femminile nei diversi ambiti del nostro ecosistema - accademico, imprenditoriale, tecnologico - e per individuare in modo rigoroso i gap ancora da colmare, ma anche i potenziali da valorizzare. Il questionario, compilato da 637 persone appartenenti alla rete di ARTES 4.0, rappresenta un primo passo concreto verso la definizione di un programma integrato di supporto alla crescita professionale delle donne nei processi di trasformazione digitale. Le risposte raccolte permetteranno di orientare nuove azioni di formazione, consulenza e supporto all’imprenditorialità femminile, ma anche di offrire al decisore pubblico dati e raccomandazioni a livello nazionale per favorire una maggiore equità e produttività nel mondo dell’innovazione. Nuove generazioni, nuove narrazioni Nel 2025, ARTES4WOMEN ha continuato ad ampliare il proprio raggio d’azione. A febbraio, il convegno “Come generare valore con la parità di genere” ha messo al centro il tema dell’equità come leva di sviluppo, con testimonianze aziendali e scientifiche di grande rilievo. A maggio, la partecipazione a EmpowerHer ha rafforzato il legame con le esperienze territoriali. A giugno, l’impegno si è esteso a iniziative rivolte alle nuove generazioni, come il coinvolgimento nel progetto internazionale F1 in Schools. Il 1° luglio, ARTES4WOMEN ha partecipato a SHEITALIA, evento organizzato da Hitachi Rail per riflettere sul ruolo delle donne nei settori strategici dell’industria e delle tecnologie.
Case intelligenti, robot e medicina su misura: il futuro della Toscana 2050 è già scritto

Case intelligenti, robot e medicina su misura: il futuro della Toscana 2050 è già scritto

27 Giugno 2025

Vetture a guida autonoma che collegano autonomamente le diverse parti della Toscana senza traffico né inquinamento. Case intelligenti che assistono le persone e monitorano la salute in tempo reale. Medicine personalizzate, costruite sul DNA di ciascuno, in grado di anticipare la malattia. Una rete idrica che previene la siccità prima che colpisca. In una società che cambia a velocità esponenziale e che vive una “rivoluzione industriale permanente”, questo è il mondo “possibile” che tra 25 anni potrebbe rappresentare la normalità. E la Toscana, in questo scenario in continuo mutamento, “ha tutte le carte in regola per diventare la Silicon Valley del benessere, un luogo dove innovazione tecnologica, salute, qualità della vita e sostenibilità si incontrano per generare un nuovo modello di sviluppo”. Un ecosistema all’avanguardia “in grado sia di attrarre competenze, investimenti e talenti da tutto il mondo, sia di rappresentare quel luogo del buon vivere da scegliere nella seconda parte della vita di ciascuno di noi perché capace, sempre di più, di mettere al centro la persona e i suoi bisogni”. Con queste parole, e queste suggestioni, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo ha presentato a Firenze, nell’evento che si è svolto al Teatro della Compagnia, il rapporto conclusivo del progetto Toscana 2050, l’iniziativa pionieristica a livello italiano che, dopo essere stata selezionata anche dal Dubai Future Forum come una tra le best practice a livello mondiale proprio in tema di futuro, punta ad essere replicata sia a livello nazionale sia a livello europeo. Una visione a lungo termine, costruita insieme a cittadini, esperti, imprese, università e giovani, per immaginare e progettare una Toscana capace di rispondere alle grandi sfide globali – ambientali, sociali, tecnologiche – con soluzioni innovative e inclusive. Co-coordinatore del Comitato scientifico è il Professore Paolo Dario, Direttore Scientifico del Centro di Competenza ARTES 4.0 e Professore Emerito della Scuola Superiore Sant'Anna. Sul palco, nel corso della mattinata, si sono alternati numerosi interventi. Dopo l’apertura dei lavori da parte di Antonella Mansi, coordinatrice insieme al professor Paolo Dario del comitato scientifico di 15 esperti coinvolti nel progetto, e l’intervento del presidente Mazzeo, i lavori si sono articolati in tre differenti panel. Il primo panel, introdotto da Pio Parma di TEHA Group, è stato dedicato a “La società della longevità: lavoro, costi, opportunità e nuovi paradigmi di welfare” e ha visto protagonisti Emanuele Capobianco (Director of Global Health Security, GAVI – the Vaccine Alliance) e Alessandro Rosina (Ordinario di Demografia e Statistica sociale, Università Cattolica di Milano). Il secondo panel, dedicato al tema “Disegnare e costruire una Toscana sostenibile” è invece stato introdotto dal professor Enrico Giovannini (Direttore Scientifico e Fondatore ASviS) che ha illustrato le linee principali del rapporto realizzato proprio da ASviS ed ha poi contato sui contributi di Donatella Cinelli Colombini (imprenditrice del vino, delegata delle donne del vino della Toscana e membro del Comitato Scientifico) e, in collegamento, di Stefano Boeri (architetto e urbanista), Maurizio Martina (Deputy directo General della FAO) e Massimo Mercati (Presidente e AD di Aboca). Il terzo panel, infine, è stato centrato sul tema “Intelligenza artificiale, educazione e PMI: il futuro è adesso” e, sempre introdotto da Pio Parma, ha visto i contributi del coordinatore del Comitato scientifico Paolo Dario, di Alessandro Aresu (Scrittore e consigliere scientifico di Limes), Ilaria Cinelli (PhD FAsMA, space expert and explorer) e Micaela Le Divelec Lemmi (Start up angel investor e advisory board). A chiudere, infine, l’intervento di Cristina Pozzi (esperta di futuri, AI ed educazione) che, insieme al presidente Mazzeo, ha presentato e commentato la prima pagina di un giornale… uscito nel 2050.
Dal laboratorio al mondo: il viaggio di Prensilia tra robotica, protesica e automazione nel 2025
Robotica e Intelligenza Artificiale

Dal laboratorio al mondo: il viaggio di Prensilia tra robotica, protesica e automazione nel 2025

27 Giugno 2025

Dall’inizio del 2025, Prensilia ha partecipato a numerosi eventi, fiere e conferenze di rilievo in Italia e all’estero. Importanti occasioni di confronto, condivisione e valorizzazione delle tecnologie sviluppate dall’azienda, che trovano applicazione nei settori della protesica, dell’automazione industriale e della ricerca avanzata.                 L’anno si è aperto con la partecipazione all’inaugurazione della Casa del Made in Italy a Firenze, dove Prensilia, ospite dello stand del Centro di Competenza ARTES 4.0, ha contribuito a rappresentare l’innovazione tecnologica italiana in un contesto istituzionale volto a promuovere le eccellenze nazionali alla presenza del sottosegretario del MIMIT. Le fiere MECSPE e IPACK-IMA, tra i principali appuntamenti del panorama industriale italiano, hanno offerto l’opportunità di far conoscere in modo interattivo le funzionalità di Mia Hand Industrial. Installata su un braccio collaborativo, ha servito caffè a centinaia di visitatori, offrendo una dimostrazione concreta e accessibile delle sue funzionalità applicate al mondo dell’automazione.                 Parallelamente, Prensilia ha rafforzato la propria presenza a livello internazionale. A maggio, ha partecipato a ICRA 2025 (International Conference on Robotics and Automation) ad Atlanta e allo Humanoids Summit di Londra, due tra i principali contesti di discussione scientifica e tecnologica per il mondo della robotica e della robotica umanoide. In queste occasioni, Prensilia ha esposto Mia Hand Industrial, il gripper antropomorfo studiato da Prensilia per l’automazione industriale e la robotica umanoide, e IH2 Azzurra, uno strumento di riferimento per la ricerca e lo sviluppo in diversi ambiti. A giugno, al 20° Congresso Mondiale della International Society for Prosthetics and Orthotics (ISPO) a Stoccolma, evento di riferimento per il settore protesico e delle ortesi, Prensilia ha mostrato ad esperti e operatori del settore Mia Hand Prosthesis, protesi antropomorfa certificata come dispositivo medico nel 2024.                 L’ultima tappa di questo percorso è stata AUTOMATICA 2025 a Monaco di Baviera, una delle fiere più rilevanti in Europa per l’automazione e la robotica industriale. Anche in questo contesto, Prensilia ha avuto l’opportunità di illustrare le potenzialità delle proprie tecnologie in ambienti produttivi dinamici e collaborativi a decine di migliaia di persone.                 Questi eventi non solo hanno rappresentato occasioni per mostrare le proprie soluzioni in scenari reali, ma hanno anche suscitato interesse e confronto con esperti e professionisti dei diversi settori, consolidando relazioni e collaborazioni intorno alle tecnologie sviluppate da Prensilia. Eventi che hanno suscitato interesse e stimolato il confronto con esperti e professionisti di diversi settori, rappresentando un momento prezioso per consolidare relazioni con partner internazionali, ricercatori e imprese che condividono la visione di una robotica integrata, funzionale e orientata al miglioramento della qualità della vita e dei processi industriali. Questi momenti sono fondamentali per Prensilia nel continuare a sviluppare soluzioni vicine ai bisogni dell’industria e della ricerca e a rafforzare la propria rete di collaborazioni a livello globale.
Mini bolidi, grandi idee: a Maranello l’innovazione dei giovani incontra il sostegno di ARTES 4.0

Mini bolidi, grandi idee: a Maranello l’innovazione dei giovani incontra il sostegno di ARTES 4.0

26 Giugno 2025

Sono partiti in 456 da tutta Italia. Dopo una lunga selezione, solo in 60 - suddivisi in 10 squadre - hanno avuto accesso alla finale nazionale di F1 in Schools negli spazi della Logistica di Scuderia Ferrari a Maranello. Una sfida ad alta velocità, ma anche ad alto contenuto formativo e tecnologico che ha coinvolto studentesse e studenti tra i 13 e i 19 anni nella progettazione, costruzione e messa in pista di una mini Formula 1 ad aria compressa. Per questa edizione, ARTES 4.0 si è impegnata a favore dei giovani talenti, assegnando tre premi per valorizzare l’eccellenza nelle discipline STEM, con un’attenzione a innovazione, sostenibilità e trasferimento tecnologico. Tra ingegneria e passione, i team protagonisti a Maranello Le squadre finaliste hanno curato ogni aspetto del progetto: dall’identità visiva al piano di comunicazione, dallo sviluppo del business plan fino alla realizzazione della mini vettura con un livello di precisione ingegneristica sorprendente. Il podio ha visto trionfare PROIOXIS (ITIS De Pretto Schio – Vicenza), seguiti da SILVERACE (Liceo Silvestri Portici – Napoli) e REDSHIFT (Liceo Majorana – Torino), team che si sono distinti non solo in gara, ma anche nella qualità tecnica e strategica dei loro portfoli. In totale sono stati assegnati nove premi: dal design all’impresa, dalla sostenibilità alla velocità pura, in un mix equilibrato di creatività, rigore progettuale e spirito competitivo. 1° Classificato – PROIOXIS – Itis De Pretto Schio (Vicenza) 2° Classificato – SILVERACE – Liceo Silvestri Portici (Napoli) 3° Classificato – REDSHIFT – Liceo Majorana (Torino) BEST PROJECT MANAGEMENT PORTFOLIO – SILVERACE – Liceo Silvestri Portici (Napoli) BEST DESIGN&ENGINEERING PORTFOLIO – PROIOXIS – Itis De Pretto Schio (Vicenza) BEST ENTERPRISE PORTFOLIO – PROIOXIS – Itis De Pretto Schio (Vicenza) FASTEST CAR – REDSHIFT – Liceo Majorana (Torino) BEST SUSTAINABILITY PROJECT – SAMEC RACING TEAM – Istituto Tecnico E.Breda (Milano) CIRCULAR EXCELLENCE & BEST RECYCLABILITY MINDSET AWARD – AVBO CORSE – Aldini Valeriani (Bologna) I premi ARTES 4.0: esperienza, visione e ricerca applicata ARTES 4.0 ha sostenuto l’iniziativa con tre riconoscimenti ad alto contenuto formativo, nati dalla sinergia tra il Centro e i suoi soci per aprire le porte del mondo della ricerca avanzata e dell’innovazione industriale ai protagonisti di domani. Il premio per il miglior progetto innovativo e sostenibile è una settimana di stage presso l’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, centro di eccellenza internazionale, dove i vincitori toccheranno con mano la frontiera della robotica applicata e delle tecnologie al servizio dell’uomo. Il team che si è aggiudicato la prova di accelerazione ha accesso a una settimana di attività presso l’Università di Firenze lavorando con il Firenze Race Team e i ricercatori del laboratorio LINEA, attivo nello sviluppo di motori a idrogeno e tecnologie automotive sostenibili. Infine, Hitachi Rail ha assegnato il premio Circular Excellence & Best Recyclability Mindset Award che consentirà ai vincitori di visitare la sede di Pistoia, incontrando esperti e ingegneri impegnati nell’evoluzione della mobilità sostenibile e della progettazione ferroviaria di nuova generazione.                   Una sfida che va oltre la gara Per ARTES 4.0, l’investimento nei giovani rappresenta una leva per costruire una cultura dell’innovazione diffusa e consapevole. Come ha dichiarato Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva del Centro di Competenza: "Con F1 in Schools premiamo il coraggio di chi sperimenta, l’intelligenza di chi innova e la determinazione di chi crede nel miglioramento continuo. Vogliamo accompagnare questi ragazzi in un percorso di passione e di talento. Il futuro dell’innovazione passa anche da qui: da una mini Formula 1, dalla voglia di mettersi alla prova e dalle capacità delle nuove generazioni". Oltre alla competizione tecnica ARTES 4.0 ha voluto sottolineare il valore umano e formativo dell’esperienza, offrendo ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi con i grandi temi della transizione ecologica, della responsabilità sociale e della collaborazione interdisciplinare. Le premialità assegnate non sono state soltanto riconoscimenti simbolici, ma esperienze trasformative pensate per stimolare curiosità, consapevolezza e spirito critico, elementi indispensabili per affrontare le sfide della quarta e quinta rivoluzione industriale.

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