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Big Data e analytics: supporto a ricerca della cura delle malattie rare

Big Data e analytics: supporto a ricerca della cura delle malattie rare

La Prof. Annalisa Santucci, Ordinario di Chimica di UNISI e Coordinatrice per UNISI in ARTES4.0, ci ha introdotto alla questione molto critica e delicata delle malattie rare nel corso di un webinar. 

Vuoi guardare l'evento di UNISI e ARTES 4.0 in sessione integrale?

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Il decorso delle malattie rare

Partiamo nel nostro racconto prendendo una malattia come “modello”: l’alkaptonuria, la prima malattia ereditaria scoperta. Si tratta di una malattia “ultra-rara” e quindi particolarmente orfana: ad oggi non vi sono ancora farmaci.

Quello che succede nel decorso di queste malattie è sempre un modello comportamentale di patologia: un gene muta, la proteina prodotta ha una struttura sbagliata e non riesce a svolgere la sua funzione.

Il risultato, nell’alkaptonuria, è l’accumulo di sostanze tossiche che non vengono eliminate e la produzione di un deposito di pigmento che fa partire un processo di degenerazione tessutale in qualunque tessuto, con le conseguenze degenerative comuni ma normalmente tipiche in età avanzata: 

  • Problemi osteoarticolari;
  • Problemi cardiaci, ai reni, al cervello, alla prostata.

Malattie difficili da studiare e l’opportunità dei Big Data

L’alkaptonuria lo è in particolar modo: ad oggi sono state identificate oltre 200 diverse mutazioni, e quindi ha ancora moltissimi punti oscuri. È davvero difficile farne una prognosi.

Le scoperte fatte dalla ricerca di tipo molecolare, che va in parallelo agli studi clinici rari, data la rarità della malattia. A Siena c’è un percorso dedicato ai malati di alkaptonuria, parte di un network internazionale e di un progetto europeo di sperimentazione per un potenziale nuovo farmaco.

Ciò ha finalmente reso possibile lavorare su una base di dati clinici più ampia e controllata, internazionale, che ha aiutato a formare una base di “Big data”, derivanti da una molteplicità di fonti apparentemente eterogenee.

È un caso esemplare e modello da seguire per tante altre malattie, sicuramente per quelle rare. Ma queste tecniche possono fare avanzare più rapidamente la ricerca anche relativamente a malattie molto più comuni quali osteoporosi, artrite reumatoide, osteoartrosi.

È stato realizzato il primo modello che applica l’intelligenza artificiale a questi dati, e si sta lavorando a migliorare i metodi di condivisione di questi dati.

Una specialista di database interattivi ci ha poi spiegato come questo modello supporti la medicina di precisione.

La medicina di precisione

La medicina di precisione è una nuova metodologia che si basa su un quadro analitico del singolo paziente, che viene studiato a 360°.

Per fare questa analisi così approfondita, ci viene incontro l’informatica, che ci aiuta a raccogliere, organizzare, armonizzare tutte queste informazioni. 

Il tutto è utile a individuare potenziali “biomarcatori” , utili a stratificare i pazienti in sottogruppi per livelli. In questo modo la medicina di precisione può determinare cure mirate e minimizzare gli effetti collaterali.

In circa 5 anni è stata raccolta ad oggi 1/6 della popolazione mondiale dei malati di alkaptonuria. Ogni utente viene registrato e ne vengono raccolte serie di informazioni riguardanti altre patologie e altri dati utili a comprenderne la condizione patologica. 

In questo modo è stato possibile avere una visione a matrice di tutta la popolazione, che viene aggiornata continuamente tenendo aggiornati i dati dei pazienti. Il dato statistico ottenuto viene poi interpretato dal punto di vista biologico.

Grazie a un database separato, piuttosto piccolo ma dedicato alla degenerazione delle cartilagini dei pazienti di alkaptonuria, sono state validate ulteriormente queste ricerche.

Si intuisce che la squadra e le competenze dietro questo progetto sono estremamente trasversali: come sempre succede quando si implementano nuove tecnologie in ambiti che le sfruttano per la prima volta, si genera innovazione.

 

Clicca qui per scoprire di più sulle tecnologie abilitanti dell'Industria 4.0

 

Come sarà il futuro per questo tipo di ricerca

Il trend futuro è quello di raccogliere i dati alla base del concetto della continuità di cura e della medicina sempre più di precisione, raccogliendo la storia di ognuno di noi non come episodi scollegati ma come elementi di una storia clinica integrata.

Purtroppo, ad oggi, ogni ente preposto a raccogliere questi dati lo fa in modo diverso; quindi dati sono disomogenei.

Come risolvere questo problema? L’idea è di creare uno strato intermedio che li renda:

  •  Interoperabili;
  • Omogeneizzabili, ecc.

L’azienda Dedalus, socio di ARTES 4.0, lavora da qualche anno al Clinical Knowledge Portal, piattaforma in cloud per la condivisione globale dei dati allo scopo di migliorare i risultati della ricerca. La piattaforma è anche in grado di mettere in relazione dati clinici utili, grazie al Cross Reference Portal.

La previsione è che nel mondo nasceranno sempre più piattaforme collaborative di raccolta dati, in grado di parlare sempre meglio tra di loro con standard definiti, e di applicare l’intelligenza artificiale per estrarne informazioni utili.

È importante sottolineare il tema della privacy e del corretto trattamento dei dati, che ovviamente segue la normativa che lo regola: si auspica che l’utilizzo di questi dati venga fatto a livello Paese e non a livello regionale, vista l’importanza sempre maggiore che avrà la dimensione della base dati. 

Le tecnologie esistono, sono disponibili e in evoluzione, vanno messe al nostro servizio, per migliorare la qualità della vita, anche delle persone affette da malattie rare.

Vuoi approfondire gli argomenti che abbiamo trattato in questo articolo? 

Entra in contatto con noi

Lorna Vatta ha rielaborato il contenuto del webinar al quale hanno partecipato:

  • Annalisa Santucci, Coordinatore del Macronodo ARTES@UNISI 
  • Dott.ssa Vittoria Cicaloni, Fondazione Toscana Life Sciences
  • Dott.ssa Barbara Vecchi e Dott.ssa Ausilia Paparo, Hopenly
  • Dott.ssa Darya Majidi, Dedalus

 

Autore/Autrice

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Lorna Vatta

Ex Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0. Arriva ad ARTES 4.0 come naturale evoluzione del suo percorso: laureata in ingegneria gestionale al Politecnico di Milano, per 15 anni lavora in una multinazionale americana della meccanica avanzata, sempre sui fronti di sviluppo prodotti e business. In questo periodi vive e lavora anche in USA e UK, dove frequenta anche un MBA di UMIST e Manchester Business School. Completata l’acquisizione e l’integrazione di una media azienda italiana nel gruppo, diventa Chief Strategy & Technology Officer di Fabio Perini SpA, leader mondiale della meccatronica per la trasformazione e l'imballaggio di prodotti tissue. Nel 2013 lascia la “old economy” e, da consulente indipendente e Business Angel, lavora con PMI e startup digitali e altamente innovative, principalmente nel business development per Clienti industriali che affrontano la digitalizzazione dei processi. Sono gli anni in cui nasce l’Industria 4.0, e da subito Lorna punta sulla combinazione di competenze industriali e digitali. Il nuovo direttore scientifico di ARTES 4.0 è oggi il professor Paolo Dario

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La sostenibilità è ormai un tema dominante in numerosi settori, dalla politica all’economia, dalla moda alla tecnologia. Ma cosa significa davvero sostenibilità, e quale ruolo giocano le pari opportunità nel costruire un futuro più equo? Partendo dal concetto di sostenibilità come capacità di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere quelli delle generazioni future, il webinar organizzato da ARTES 4.0 esplorerà come l’uguaglianza di genere sia centrale per un approccio sostenibile. Si parlerà di rispetto per l’ambiente, giustizia sociale ed equità economica, con un’attenzione particolare al contributo delle donne nel promuovere questi valori fondamentali. Su queste basi, ARTES 4.0, insieme al Digital Innovation Hub Toscana, Confindustria Toscana e nell’ambito delle attività per l’EDIH Artes 5.0, organizza - il 4 dicembre dalle ore 10.30 - il webinar Sostenibilità e Uguaglianza di Genere. Transizione verso l'equità come moltiplicatore di vantaggi economici e socialiper esplorare il legame cruciale tra sostenibilità e parità di genere. Per iscrizioni: https://forms.gle/mtpttpT18iLrKLYn8

Donne e Sostenibilità: un legame indissolubile

La relazione tra donne e sostenibilità tocca aspetti sociali, economici e ambientali:
  • gestione delle risorse naturali: in molti Paesi in via di sviluppo, le donne svolgono un ruolo chiave nell’uso sostenibile delle risorse;
  • equità economica e sociale: nonostante i progressi, le donne continuano ad affrontare disparità nell’accesso a risorse, educazione e opportunità economiche;
  • leadership femminile: il contributo delle donne è sempre più determinante nel portare innovazione e attenzione alla sostenibilità, specialmente di fronte alla crisi climatica;
  • imprenditorialità sostenibile: le donne guidano imprese nei settori delle energie rinnovabili, del riciclo e della moda etica, mostrando come il cambiamento possa essere anche un’opportunità;
  • tecnologie verdi: l’accesso a soluzioni eco-innovative non solo migliora la qualità della vita, ma riduce il carico quotidiano delle donne e l’impatto ambientale.
Non a caso, l’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite pone al centro la parità di genere, promuovendo l’accesso equo alle risorse e alle opportunità, oltre alla piena partecipazione delle donne nei processi decisionali. Le donne sono potenti agenti del cambiamento e il loro contributo è fondamentale per creare un mondo sostenibile, equo e resiliente.

Programma del webinar

Il webinar Sostenibilità e Uguaglianza di Genere. Transizione verso l'equità come moltiplicatore di vantaggi economici e socialisi aprirà alle 10.30 con i saluti istituzionali. Silvia Ramondetta, Responsabile dell’Area Economica di Confindustria Toscana e Coordinatrice del Digital Innovation Hub Toscana, introdurrà i lavori. Subito dopo, Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0 e cofondatrice di ARTES4WOMEN, parlerà del ruolo delle pari opportunità e dell’imprenditorialità femminile nelle iniziative promosse dal Centro di Competenza ARTES 4.0. A seguire, il focus si sposterà su interventi che approfondiranno la relazione tra sostenibilità, parità di genere e innovazione:
  • Francesca Posarelli, Presidente Piccola Industria, Confindustria Toscana, “I numeri della sostenibilità e l’impegno delle imprese in Toscana”
  • Angelita Luciani, AdG FESR – Regione Toscana “Le opportunità dei Fondi Europei e gli interventi per la parità di genere della Regione Toscana”
  • Luisa Quarta, Responsabile Gruppo Donne Manager, Manageritalia, “Leadership femminile per la realizzazione di ambienti innovativi”
  • Francesco Zicchino, CEO Nuova SIMAT, “Sostenibilità e donne come valore aggiunto aziendale”
  • Katja Gallinella, Head of Talent Acquisition Italy, Spain & Branches, “Il Women Empowerment Network di Hitachi per la crescita aziendale”
  • Annalisa Santucci, Docente universitaria di biochimica e fondatrice di spin off benefit di bioeconomia dell’Università di Siena, “Donne e bioeconomia per l’impresa del futuro”
  • Erminia Pesce, Comunicazione e Orientamento ITS PRIME, “Ragazze e Formula 1, progetti sostenibili per sviluppare le competenze tecnologiche nelle giovani”
Il webinar, moderato da Silvia Ramondetta, si concluderà intorno alle 12. Per iscrizioni: https://forms.gle/mtpttpT18iLrKLYn8
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Corvina, Socio Affiliato di ARTES 4.0: un supporto strategico per le imprese nella Transizione 5.0
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La Transizione 5.0 va oltre la semplice digitalizzazione e automazione introdotta dall’Industria 4.0. Integra principi di sostenibilità ambientale ed economica e pone al centro del processo produttivo la collaborazione tra uomo e macchina. Questa nuova fase industriale si propone di ottimizzare l'efficienza energetica e operativa delle aziende, riducendo gli sprechi e adottando modelli di economia circolare. Dall’Industria 4.0 al paradigma dell’Industria 5.0 con una piattaforma per l’efficientamento energetico e la riduzione degli impatti ambientali. Con l’Industria 5.0 si ha il passaggio da un’economia lineare a una circolare, dove le risorse sono continuamente rigenerate. Questo modello innovativo richiede l’adozione di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e l’IoT Industriale, strumenti che Corvina offre con le sue tecnologie in cloud. La piattaforma di Corvina permette infatti di monitorare e ottimizzare i processi produttivi, migliorando l’efficienza energetica e riducendo l'impatto ambientale. Uno degli obiettivi chiave della Transizione 5.0 è l'implementazione dei Cyber-Physical Human Systems, in cui macchine, tecnologie digitali e esseri umani lavorano in sinergia. Corvina facilita l'integrazione di questi sistemi grazie alla sua piattaforma aperta e interoperabile, che garantisce la compatibilità con diverse infrastrutture esistenti e l'integrazione di nuovi sistemi tecnologici. Questa capacità di interconnessione tra sistemi e dati è essenziale per un'industria moderna e reattiva, pronta a rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato e ai rischi operativi. robee in produzione Con Corvina si può avere accesso agli incentivi e ai finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, parte integrante della Transizione 5.0. Questi incentivi sostengono le imprese nell’adozione di tecnologie digitali e pratiche sostenibili, contribuendo alla loro competitività nel panorama internazionale. L'obiettivo è rendere le aziende più efficienti dal punto di vista energetico e pronte per affrontare le sfide future legate al cambiamento climatico e alla scarsità delle risorse. Corvina supporta le imprese con servizi di audit energetico, ottimizzazione dei processi e monitoraggio continuo delle performance. Le sue soluzioni aiutano le aziende a identificare e risolvere inefficienze, stabilire obiettivi chiari e misurabili per la riduzione dei consumi energetici e migliorare l'interazione tra uomo e macchina.

Scarica il White Paper sulla Transizione 5.0

Corvina ha approfondito i temi della Transizione 5.0 e il ruolo che può giocare come partner nella Transizione 5.0. Consultando la pagina https://eu1.hubs.ly/H0dc1x90 è possibile scaricare un White Paper approfondito, scritto da due esperti del settore, che espone i passaggi fondamentali per richiedere il credito 5.0. L’articolo fornisce dettagli sul funzionamento della Transizione 5.0 e un breve video introduttivo alla conoscenza del tema. Il White Paper è una guida su come le imprese possano usufruire degli incentivi e trasformare i loro processi industriali in linea con i principi della Transizione 5.0. Vengono analizzate le differenze tra Industria 4.0 e 5.0, con un focus sull’integrazione di tecnologie digitali avanzate come i robot collaborativi (cobot) e l’intelligenza artificiale, che permettono di migliorare i processi produttivi e personalizzare i prodotti, mantenendo al contempo elevati standard di sostenibilità. corvina srl In sintesi, Corvina si propone come un partner strategico per accompagnare le aziende italiane nella trasformazione industriale con strumenti innovativi e consulenza specializzata per affrontare le sfide e cogliere le opportunità offerte dalla Transizione 5.0.
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Robotica, IA e giovani talenti al servizio dell’innovazione in Sicilia: accordo storico tra ARTES 4.0 e Università di Palermo
Robotica, IA e giovani talenti al servizio dell’innovazione in Sicilia: accordo storico tra ARTES 4.0 e Università di Palermo
L’Università degli Studi di Palermo e il Centro di Competenza ARTES 4.0 finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, promosso dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e protagonista in Italia della trasformazione digitale e della transizione digitale siglano un accordo di collaborazione sul piano tecnico- scientifico per spingere l’innovazione delle imprese siciliane e stimolare la creazione di nuova impresa. L’intesa pone le basi per una sede del Centro di Competenza nel cuore pulsante dell’educazione delle e dei giovani talenti, all’interno dell’Ateneo, creando un link diretto con le imprese del territorio e spingendo la generazione di nuova impresa, in collaborazione con l’Amministrazione e con gli altri Enti e Associazioni con cui ARTES 4.0 opera da lungo tempo in Sicilia, uno strumento per accelerare i processi di innovazione e la creazione di lavoro qualificato in Sicilia in un percorso che nasce all’università e si sviluppa con il trasferimento tecnologico su modelli europei all’avanguardia.

Accordo ARTES 4.0 e Università di Palermo: le dichiarazioni

Con questo Accordo ARTES 4.0 vuole portare il suo ecosistema a Palermo per rendere il territorio un punto cardine in Sicilia e nel Mediterraneo di nuova imprenditorialità, lanciando in modo mirato i suoi servizi nella regione finanziati fino al 100% attraverso l’uso di tecnologie avanzate in Robotica e Intelligenza Artificiale e di tecnologie digitali abilitanti collegate che rappresentano il nostro focus e di fatto coprono tutto l’ambito applicativo di Industria 4.0 e 5.0” - afferma il professore Antonio Frisoli, Ordinario di Robotica della Scuola Superiore Sant’Anna e Presidente di ARTES 4.0. “L’obiettivo specifico è quello di rispondere da una parte alle esigenze delle aziende siciliane anche e soprattutto grazie ai e alle giovani formate all’università, e dall’altra affiancare i talenti nel percorso di creazione di opportunità imprenditoriali che siano poi generativi di opportunità per tutte e tutti”, continua il professore Paolo Dario, Emerito del Sant’Anna, Direttore Scientifico del Centro di Competenza e Coordinatore dello European Digital Innovation Hub ARTES 5.0. “Con questa collaborazione diamo ai nostri giovani nuove opportunità di sviluppo di capacità imprenditoriali e di inserimento nel mondo del lavoro con ricadute sulla zona del Mediterraneo e sulla Sicilia, che ha tutti gli elementi per diventare leader in aree scientifiche e tecnologiche chiave - dichiara il Rettore Massimo Midiri -. L’accordo offrirà nuovi modelli organizzativo-gestionali a supporto della filiera università-impresa nei settori della robotica, dell’automazione, dell’IA e delle tecnologie digitali in ambito 4.0 e 5.0. Con ARTES 4.0 si aggiunge valore al Digital Transformation and Technology transfer HUB di UniPa, creato per promuovere e stimolare i processi innovativi di trasformazione delle imprese e contemporaneamente offrire opportunità di crescita e di successo ai tanti talenti e alle diverse professionalità che si formano all’interno dell’Ateneo in uno scambio continuo di conoscenze, servizi e strumenti della ricerca”.

Il modello Science-Driven Innovation di ARTES 4.0

ARTES 4.0, con 13 Soci fondatori tra Università ad alta intensità di afferenza a Dipartimenti di Eccellenza e Centri di Ricerca nazionali quali CNR e Istituto Italiano di Tecnologia, opera secondo il modello Science-Driven Innovation di innovazione guidata dalla scienza, anticipando l’ambito di attività di un Centro di Competenza – tipicamente tra TRL 4-5 e TRL 7-8 alla ricerca universitaria, ed estendendolo allo scale up delle aziende attraverso collaborazioni mirate con fondi di investimento e venture capital. Attraverso un partenariato, oltre ai Soci fondatori, di 150 Soci affiliati altamente qualificati, che comprende anche Associazioni e Fondazioni con vocazione tecnologica, Istituti ed Enti di ricerca e formativi, aziende di ogni dimensione selezionate per eccellenza tecnologica e a carattere innovativo che condividono 86 laboratori di ricerca e più di 130 use case di applicazione delle tecnologie emergenti, ARTES 4.0 supporta, tramite l’erogazione di servizi innovativi, il processo di transizione digitale ed ecologica delle imprese italiane e delle pubbliche amministrazioni, anche attraverso il coordinamento di uno European Digital Innovation Hub sui temi della transizione 5.0. Dotato di finanziamenti pubblici e privati, il Centro di Competenza finanzia e accompagna l’innovazione delle aziende erogando servizi di innovazione quali Test Before Invest, Formazione, Networking, Accesso ai finanziamenti, Consulenza su temi di innovazione e Accesso al mercato in ambito Industria 4.0 e 5.0, e promuovendo Bandi per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
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ARTES 4.0 e INAIL per la salute e la sicurezza sul lavoro | Ambiente Lavoro 2024 a Bologna
ARTES 4.0 e INAIL per la salute e la sicurezza sul lavoro | Ambiente Lavoro 2024 a Bologna
Tecnologie avanzate per la sicurezza nei luoghi di lavoro in mostra alla 34ª edizione del Salone Ambiente Lavoro a Bologna. Protagonista è stato ARTES 4.0, Centro di Competenza italiano ad alta specializzazione in Robotica e Intelligenza Artificiale. Grazie al supporto di INAIL che ha finanziato il Bando Innovazione Tecnologica – BIT con una dotazione di due milioni di euro in favore di start up, microimprese, Pmi e grandi imprese, Il Centro di Competenza ha coordinato lo sviluppo di 16 soluzioni tecnologiche innovative orientate alla prevenzione degli incidenti e alla riduzione delle malattie professionali.

ARTES 4.0 e INAIL, l'impegno condiviso

L’impegno condiviso di ARTES 4.0 e INAIL ha permesso di creare un ponte tra ricerca, scienza e imprese per migliorare il benessere e la protezione dei lavoratori. “Le tematiche legate alla salute e alla sicurezza sul lavoro sono uno dei focus applicativi di ARTES 4.0 che rende disponibili competenze e strumenti dell’Industria 4.0 e dell’Industria 5.0 per sviluppare con le aziende soluzioni concrete e innovative di contrasto al fenomeno infortunistico. Quello della tutela dei lavoratori e delle lavoratrici è un obiettivo che non può prescindere dall’esigenza di rendere le persone che lavorano il cardine di ogni scelta di crescita e sviluppo”, ha dichiarato il Professore Paolo Dario, Direttore Scientifico di ARTES 4.0. Questo approccio proattivo e visionario non solo affronta i problemi attuali, ma prefigura un domani in cui la tecnologia è al servizio della protezione e del miglioramento della qualità della vita lavorativa. In occasione della tavola rotonda di confronto sul tema delle tecnologie a supporto della sicurezza sul lavoro, ARTES 4.0 e INAIL hanno presentato una serie di soluzioni innovative, dimostrando l’impegno congiunto nella promozione della salute e del benessere sul posto di lavoro. D’altronde la sicurezza sul lavoro rimane ancora oggi una priorità che richiede continui sforzi. I numeri parlano chiaro: nei primi nove mesi del 2024, secondo dati INAIL, sono state registrate 433.002 denunce di infortuni (+0,5% rispetto allo stesso periodo del 2023) e 776 casi mortali (+2%). Tra le aziende selezionate dal Bando BIT hanno partecipato alla tavola rotonda:
  • TimelapseLab che ha realizzato un sistema basato sull’intelligenza artificiale per rilevare i fattori di rischio nei cantieri.
  • Smart Track che ha sviluppato algoritmi intelligenti per piani di evacuazione aziendali.
  • Kiwibit con la sua piattaforma K4Asset & Security per la manutenzione preventiva.
  • Ubiquicom che ha presentato un sistema anticollisione basato su IoT, progettato per prevenire incidenti in ambienti industriali.
  • Sigma Ingegneria con la sua stazione di lavoro per il settore calzaturiero con sistemi avanzati di aspirazione e monitoraggio delle polveri.
  • Advanced Microwave Engineering che ha sviluppato una piattaforma cloud per il monitoraggio in tempo reale dei rischi nei contesti produttivi.
ARTES 4.0 si conferma un punto di riferimento per le tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0, dimostrando come l’integrazione di Robotica, IoT e Intelligenza Artificiale possa offrire nuove soluzioni alle sfide legate alla sicurezza sul lavoro. Il Centro di Competenza ha messo in connessione il mondo della ricerca tecnico-scientifica e il tessuto imprenditoriale per favorire competitività e crescita sostenibile, mettendo al centro il valore sociale del benessere dei lavoratori.
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Nuovo Corso su Innovation Management e Business Modeling
Nuovo Corso su Innovation Management e Business Modeling
ARTES 4.0 presenta il corso di Innovation Management e Business Modeling, organizzato da Stargate Consulting, un’opportunità formativa progettata per fornire competenze strategiche nell’ambito dell’Industria 4.0 e 5.0. Con un’edizione esclusiva e posti limitati, il corso si rivolge a imprenditori, amministratori e dipendenti di società iscritte alla Camera di Commercio, offrendo strumenti concreti per sviluppare progetti innovativi.

Perché partecipare al corso di Innovation Management e Business Modeling

Questo corso, pensato per imprenditori, amministratori, dipendenti di società di persone e di capitali iscritte alla Camera di Commercio, mira a supportare i professionisti nel comprendere e applicare approcci innovativi per la crescita aziendale, grazie a:
  • formazione specializzata: i contenuti sono curati da esperti nel settore, garantendo un’alta qualità delle informazioni;
  • finanziamento agevolato: piccole imprese possono accedere a una copertura fino al 100%, mentre medie e grandi imprese beneficiano di finanziamenti rispettivamente all’80% e al 50%;
  • approccio pratico: il corso fornisce metodi per identificare opportunità, sviluppare strategie e gestire il cambiamento in modo efficace.

Corso di Innovation Management e Business Modeling, i contenuti

Il percorso si articola in 24 ore suddivise in tre giornate (venerdì 29 novembre, 9:00-13 e 14:30-18:30; venerdì 6 dicembre, 9:00-13 e 14:30-18:30; venerdì 13 dicembre, 09:00-13:00 e 14:30-18:30), interamente erogate online. I partecipanti approfondiranno:
  • l’analisi di mercato per identificare opportunità di innovazione;
  • la progettazione di modelli di business sostenibili e competitivi;
  • le tecniche per gestire il cambiamento e implementare nuove tecnologie in azienda;
  • lli strumenti per valutare l’impatto delle iniziative innovative.

Finanziamenti e modalità di partecipazione

Grazie ai fondi dell'Unione Europea - Next Generation EU, il corso è accessibile con costi ridotti in base alla tipologia aziendale con agevolazioni variabili dal 50% al 100%:
  • Piccole imprese: 100%
  • Medie imprese: 80%
  • Grandi Imprese: 50%
. Con soli 25 posti disponibili, è consigliato iscriversi al più presto per garantire la partecipazione. Il corso è un investimento strategico per aziende che desiderano crescere e migliorare le proprie competenze nell’ambito dell’innovazione, trasformando idee in risultati concreti. Per maggiori informazioni e iscrizioni: info@stargateconsulting.it | 0587 59 309
   
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Tecnologie 4.0 nella manutenzione industriale: innovazione e sicurezza per i lavoratori
Tecnologie 4.0 nella manutenzione industriale: innovazione e sicurezza per i lavoratori
Nel panorama industriale contemporaneo, l'integrazione delle tecnologie 4.0 sta rivoluzionando i processi produttivi, con un impatto sulla manutenzione industriale e sulla sicurezza dei lavoratori. L'adozione di strumenti avanzati come l'Intelligenza Artificiale (IA), l'Industrial Internet of Things (IIoT) e la Realtà Virtuale (VR) offre opportunità per migliorare l'efficienza operativa e ridurre i rischi associati alle attività manutentive.

Manutenzione predittiva e IIoT: prevenire i guasti con l'analisi dei dati

La manutenzione predittiva è un approccio proattivo alla gestione degli impianti industriali, basato sull'analisi continua dei dati raccolti dai macchinari attraverso sensori IoT. Questa metodologia consente di prevedere potenziali guasti, ottimizzando gli interventi manutentivi e minimizzando i tempi di fermo macchina. L'integrazione dell'IIoT permette di monitorare in tempo reale le condizioni operative delle apparecchiature, fornendo informazioni dettagliate sul loro stato e facilitando decisioni informate per la manutenzione.

Intelligenza Artificiale e Machine Learning: analisi avanzata per la manutenzione

L'implementazione dell'Intelligenza Artificiale e del Machine Learning nelle piattaforme di gestione della manutenzione consente di elaborare grandi volumi di dati, identificando pattern e anomalie che potrebbero sfuggire all'analisi umana. Queste tecnologie supportano la diagnosi precoce dei problemi, migliorando la precisione degli interventi e contribuendo a prolungare la vita utile dei macchinari.

Realtà Virtuale: formazione immersiva per la sicurezza dei lavoratori

La Realtà Virtuale offre strumenti innovativi per la formazione dei lavoratori, simulando ambienti industriali complessi e situazioni di rischio in un contesto sicuro e controllato. Attraverso sessioni di training immersivo, gli operatori possono acquisire competenze pratiche, familiarizzare con le procedure di sicurezza e prepararsi a gestire emergenze senza esposizione a pericoli reali. Questa metodologia formativa aumenta la consapevolezza dei rischi e promuove comportamenti sicuri sul luogo di lavoro.

K4Asset: una piattaforma integrata per la manutenzione e la sicurezza

Il progetto K4Asset & Security si propone di creare una soluzione integrata che combina le tecnologie sopra descritte in un'unica piattaforma di Computerized Maintenance Management System (CMMS). Questa piattaforma supporta le aziende nella gestione e nel monitoraggio della manutenzione, offrendo funzionalità avanzate per:
  • manutenzione predittiva: prevenire i guasti attraverso l'analisi continua dei dati raccolti tramite sensori IoT;
  • formazione sulla sicurezza: utilizzare la realtà virtuale per simulare situazioni pericolose e formare i lavoratori;
  • addestramento agli interventi manutentivi: preparare gli operatori e i tecnici di manutenzione alle attività da svolgere in sicurezza attraverso l'addestramento immersivo.

Evento speciale: Webinar sulle Tecnologie 4.0 nella Manutenzione Industriale

Per approfondire queste tematiche è in programma il webinar "Tecnologie 4.0 nella Manutenzione Industriale per la Sicurezza dei Lavoratori", che si terrà giovedì 28 novembre alle ore 17. In occasione dell'evento, esperti del settore presenteranno il progetto K4Asset & Security e discuteranno l'integrazione di IIoT e VR nel CMMS di Kiwibit, le tipologie di manutenzione industriale e casi d'uso reali. La partecipazione al webinar è gratuita ed è un'opportunità per scoprire come l'Intelligenza Artificiale, l'Industrial IoT e la Realtà Virtuale stanno rivoluzionando la manutenzione industriale. Relatori dell'evento sono:
  • Alessandro Paoli,  CEO Kiwibit: esperto di soluzioni software per la gestione delle risorse industriali, Alessandro guida l'innovazione tecnologica all'interno di Kiwibit con l'obiettivo di sviluppare soluzioni che sono sempre all'avanguardia per la manutenzione e la sicurezza.
  • Darya Majidi, CEO DAXO GROUP:  Imprenditrice seriale, Fondatrice e CEO di DAXO GROUP, Darya è una leader nel settore della digital transformation, dell'IoT e della AI, con una grande esperienza nell'implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate nelle industrie manifatturiere.
  • Luigi Cerfeda, Sales Director Zerynth: Direttore commerciale di Zerynth, esperto di soluzioni Industrial IoT e Industria 4.0 con esperienza nel mercato B2B industriale, in particolare nel manifatturiero. Ha guidato progetti di successo, contribuendo alla crescita di aziende innovative nel settore.
  • Federico Trippi, CEO R&D: Federico è CEO di R&D, azienda innovativa che opera nel settore delle telecomunicazioni e delle energie rinnovabili, con una forte specializzazione nell'integrazione di tecnologie VR per la virtualizzazione di ogni tipo di ambiente industriale.

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L’innovazione che protegge | ARTES 4.0 al Salone Ambiente Lavoro 2024 di Bologna
L’innovazione che protegge | ARTES 4.0 al Salone Ambiente Lavoro 2024 di Bologna
Il 19 novembre 2024, la Fiera Ambiente Lavoro di Bologna ospita una tavola rotonda dedicata all’innovazione tecnologica applicata alla sicurezza sul lavoro, organizzata dal Centro di Competenza ARTES 4.0 in collaborazione con INAIL. Questo evento è un’occasione per esplorare le nuove frontiere della sicurezza, con il supporto delle tecnologie sviluppate grazie al Bando BIT – Innovazione Tecnologica. Scopriamo insieme il programma e i principali temi discussi durante la giornata.

Innovazione per la sicurezza: la visione di ARTES 4.0 e INAIL

Il Centro di Competenza ARTES 4.0 ha collaborato con INAIL per sviluppare 16 progetti tecnologici che mirano a ridurre gli infortuni sul lavoro e migliorare la salute dei lavoratori. Grazie al finanziamento di due milioni di euro messi a disposizione dal Bando BIT, aziende di ogni dimensione, dalle startup alle grandi imprese, hanno potuto realizzare soluzioni concrete per la prevenzione di incidenti e malattie professionali. La tavola rotonda a Bologna diventa quindi un’occasione per presentare i risultati di questi progetti, mostrando come l’innovazione possa concretamente migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Temi e interventi della tavola rotonda

La tavola rotonda “L’innovazione che protegge – La collaborazione tra ARTES 4.0 e INAIL per lo sviluppo di tecnologie a supporto della salute e sicurezza sul lavoro” è in programma all’Auditorium del Padiglione 21 dalle 10 alle 12. Saranno presenti:
  • Enza Spadoni, responsabile dell’Area Trasferimento Tecnologico e Relazioni Esterne di ARTES 4.0, che aprirà l’evento illustrando il ruolo del Centro di Competenza nel supporto a enti pubblici e privati italiani per promuovere l’innovazione e la trasformazione digitale
  • Giovanna Tranfo, responsabile del Dipartimento di Medicina ed Epidemiologia e Igiene del Lavoro e Ambientale di INAIL, che parlerà dell’importanza delle nuove tecnologie per la sicurezza sul lavoro e dell’impegno di INAIL nel promuovere questi sviluppi
  • Elisabetta Lottini, Senior Project Manager di ARTES 4.0, che offrirà una panoramica sul Bando BIT e sull’importante contributo fornito da ARTES 4.0 per supportare i progetti di innovazione dedicati alla sicurezza sul lavoro
La tavola rotonda presenterà alcuni dei progetti innovativi realizzati attraverso il Bando BIT. Questi interventi forniranno una visione pratica delle applicazioni tecnologiche per la sicurezza, grazie all’esperienza diretta di aziende e startup che hanno sviluppato soluzioni avanzate:
  1. Damiano Bauce di TimelapseLab illustrerà l’uso dell’intelligenza artificiale per la sicurezza in cantiere, con dispositivi in grado di rilevare fattori di rischio
  2. Saverio Pagano di Smart Track spiegherà come gli algoritmi intelligenti possono contribuire al monitoraggio degli eventi a rischio e alla gestione dei piani di evacuazione aziendali
  3. Alessandro Paoli di Kiwibit parlerà delle nuove frontiere della manutenzione del futuro, con il progetto “K4Asset & Security” che introduce un approccio innovativo alla sicurezza sul lavoro
  4. Claudio Salvador di Advanced Microwave Engineering S.r.l. descriverà la loro piattaforma cloud integrata per il monitoraggio attivo e in tempo reale della sicurezza negli ambienti produttivi e logistici
  5. Stefano Sarasso di Ubiquicom si concentrerà sull’interazione uomo-macchina in ambienti complessi, una sfida cruciale per la sicurezza nei settori industriali avanzati
  6. Simone Giusti di Sigma Ingegneria chiuderà la sessione con un focus su sicurezza e innovazione nel settore calzaturiero, presentando sistemi per l’abbattimento delle polveri e il monitoraggio ambientale.

Innovazione e sicurezza: un impegno per il futuro

La tavola rotonda è un’importante tappa del percorso di ARTES 4.0 e INAIL per promuovere tecnologie innovative e creare ambienti di lavoro più sicuri. Il Bando BIT si configura come un’iniziativa pilota che mira non solo a incentivare l’adozione di soluzioni avanzate per la sicurezza, ma anche a consolidare il ruolo di INAIL come hub per l’innovazione in materia di salute sul lavoro. In un contesto in cui la prevenzione degli infortuni diventa sempre più centrale, questi progetti offrono un esempio concreto di come la tecnologia possa contribuire a un cambiamento positivo e tangibile per le aziende e i lavoratori.
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ARTES 4.0 partecipa a Ecomondo 2024
ARTES 4.0 partecipa a Ecomondo 2024
Dal 5 all'8 novembre ARTES 4.0 è a Rimini per Ecomondo 2024, l'evento di punta sulla green e circular economy in Europa. È l'evento internazionale di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy. Hub di ricerca e innovazione, offre informazione, condivisione e co-progettazione sulle policy del Green Deal Europeo grazie alla creazione di partenariati pubblico-privati impiegati nella progettazione nazionale, europea e internazionale. Nei 4 giorni di manifestazione e durante tutto l’anno, Ecomondo affronta i temi legati allo stato di adozione, a livello italiano, europeo e internazionale dell’economia circolare nelle principali filiere industriali oltre al ripristino e la rigenerazione ecologica dei suoli e dell’idrosfera, delle coste e delle città circolari e salutari. Offre inoltre informazione e networking sui finanziamenti alla ricerca e innovazione e approfondimenti sui nuovi linguaggi della comunicazione per favorire la transizione verso processi sostenibili.

Robotica e AI per ecosistemi innovativi: l'approccio dell'EDIH ARTES 5.0

Martedì 5 novembre 2024 dalle 12.30 alle 13, l'EDIH Artes 5.0, coordinato dal Centro di Competenza ARTES 4.0, terrà uno speech sul modello Science Driven Innovation con l'obiettivo di creare ecosistemi innovativi capaci di guidare la transizione digitale sostenibile. Le tecnologie avanzate, come robotica e intelligenza artificiale, costituiscono strumenti imprescindibili per il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità delle imprese e dei territori italiani. ARTES 5.0 espande a livello europeo e in ottica 5.0 il concetto di Science Driven Innovation, con l'obiettivo di creare ecosistemi innovativi capaci di guidare la transizione digitale sostenibile. Oltre a competenze, infrastrutture e servizi tecnologici di alto valore, verranno presentati il network attivo in diverse regioni italiane e le connessioni europee ed internazionali, con cui l’EDIH ARTES 5.0 mira a promuovere lo sviluppo locale. A supporto di questa visione, Zerynth, Socio del Centro di Competenza, illustrerà alcuni use case concreti e scalabili, dimostrando come queste tecnologie possano accelerare la transizione 5.0, fornendo soluzioni pratiche alle sfide del mercato e della società.
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ARTES 4.0 e INAIL insieme per l’innovazione | Firenze, 28 ottobre 2024
ARTES 4.0 e INAIL insieme per l’innovazione | Firenze, 28 ottobre 2024
In risposta alle crescenti esigenze di innovazione tecnologica nel campo della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ARTES 4.0, in collaborazione con INAIL, ha lanciato il bando BIT, finanziando 16 progetti innovativi con un fondo complessivo di 2 milioni di euro. L’iniziativa mira a ridurre il fenomeno degli infortuni e a migliorare le condizioni lavorative nei settori ad alto rischio, grazie a soluzioni tecnologiche avanzate. Oggi, presso l’Innovation Center Firenze, si è tenuto l’evento di confronto “Tecnologia e Analisi dei dati. Nuove frontiere per la sicurezza e la sostenibilità sociale”, organizzato da Advanced Microwave Engineering (AME), insieme a Confindustria Toscana, Digital Innovation Hub Toscana e Artes 4.0. Durante l’incontro, esperti e rappresentanti istituzionali hanno esplorato l’impatto delle tecnologie digitali sulla prevenzione degli incidenti sul lavoro, evidenziando come la tecnologia sia un alleato chiave per una sostenibilità sociale e aziendale efficace. L’evento ha preso avvio con i saluti istituzionali dell’Assessore alle Attività Produttive della Regione Toscana, Leonardo Marras, e della Coordinatrice del DIH Toscana e Responsabile area economica Confindustria Toscana, Silvia Ramondetta. Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0, ha illustrato l’importanza di questa iniziativa, sottolineando come il Bando BIT sia un pilastro fondamentale nella transizione tecnologica delle imprese italiane e contribuisca agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs). “Con il Bando BIT abbiamo voluto rispondere concretamente alle esigenze di sicurezza nei luoghi di lavoro, mettendo al centro le persone e la loro salute. Questo progetto è un esempio concreto di come la tecnologia possa contribuire a migliorare il benessere sociale e la sostenibilità aziendale,” ha dichiarato Francesca Tonini, Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0. “ARTES 4.0 è impegnata a supportare le imprese italiane nel processo di innovazione, rendendo i luoghi di lavoro più sicuri e migliorando al contempo la competitività dei settori ad alto rischio”. Francesca Tonini Le conclusioni sono state affidate ad Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio Regionale Toscana. Un focus speciale è stato dedicato al Progetto Amesphere di AME, uno dei beneficiari del finanziamento, che migliora la gestione della sicurezza con una piattaforma per l’analisi in tempo reale dei rischi grazie all’uso di sensori di prossimità, telecamere e sistemi laser.
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ARTES 4.0 protagonista a BIMU 2024
ARTES 4.0 protagonista a BIMU 2024
ARTES 4.0 a BIMU 2024, nel cuore della robotica italiana, insieme alla Scuola Superiore Sant'Anna e a 4 aziende (Soci del Centro di Competenza e spinoff della Scuola Superiore Sant'Anna). Si tratta della principale manifestazione italiana dedicata all'industria delle macchine utensili, robot, automazione, digital e additive manufacturing, tecnologie ausiliarie e abilitanti. Accanto alle macchine e ai sistemi di produzione, vero cuore dell’esposizione, 34.BI-MU ha proposto 8 temi di esposizione. RobotHeart dedicato a robotica, automazione, tecnologie ad esse connesse, sistemi e intelligenza artificiale per tutti i settori manifatturieri; piùAdditive focalizzato su macchine, materiali e software per la produzione con tecnologie additive; BI-MU Digital incentrato su software, tecnologie per la connettività e per la gestione dei dati, cybersecurity e sensoristica; Metrology & Testing che ha messo in vetrina strumenti di misura, macchine di prova, visione artificiale, controllo qualità; Power4Machines con soluzioni, sistemi e componenti meccatronici per la trasmissione di potenza, Heat and Surface Treatments che mostra macchine, impianti e trattamenti di superficie e trattamenti termici; The composites, grande novità di questa edizione, i cui protagonisti sono stati produttori di compositi e macchine per la lavorazione degli stessi, e Consulting & Certification che offre servizi di consulenza per digitalizzazione, cybersecurity, sostenibilità e ambiente, servizi finanziari. Ha completato l’offerta espositiva una interessante overview di Revamping & Retrofitting che mostra come le macchine utensili e gli impianti possano, se opportunamente rigenerati e dotati di nuove funzionalità, avere una seconda vita.

BIMU 2024: le tecnologie del futuro alla tavola rotonda di ARTES 4.0

Confronto e condivisione di idee alla tavola rotonda co-organizzata da ARTES 4.0 - Competence Center e la Scuola Superiore Sant'Anna con la partecipazione di Co-Robotics, Fluid Wire Robotics, Mediate e VRMedia, imprese spin off della Scuola Superiore Sant’Anna e Soci del Centro di Competenza. Il tema “Servizi e finanziamenti per il Trasferimento Tecnologico: dalla Ricerca di Base al Mercato. Gli strumenti della Scuola Superiore Sant’Anna e del Centro di Competenza ARTES 4.0” ha messo in luce come le collaborazioni tra mondo della ricerca e industria siano in grado di promuovere la crescita delle tecnologie innovative e il loro successo sul mercato Al centro del dibattito - moderato da Enza Spadoni, Eng, PhD, Responsabile Area Trasferimento Tecnologico e Relazioni Esterne - il modello “Science-Driven Innovation” di ARTES 4.0 che inizia con la validazione tecnologica, passa per le fasi di prototipazione e produzione su piccola scala e arriva all’ingresso sul mercato grazie al supporto tecnologico e al sostegno di risorse e strumenti che promuovono la creazione di nuove tecnologie e il loro lancio. Tra le spin off della Scuola Superiore Sant'Anna,
  • Co-Robotics ha presentato il suo robot autoconfigurabile con intelligenza artificiale
  • Mediate ha mostrato il sistema di sicurezza industriale HEXOPAD basato su tecnologia capacitiva
  • VRMedia ha presentato Kiber, una soluzione indossabile per l'assistenza remota con realtà aumentata.
 
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Jiminy, un grillo parlante per la democratizzazione dell’intelligenza artificiale nel settore del servizio clienti
Jiminy, un grillo parlante per la democratizzazione dell’intelligenza artificiale nel settore del servizio clienti
di Annapia Rinaldi, AI Specialist - Cubit / NetResults   Il progetto Jiminy (nome ispirato dal “Grillo Parlante” del film Disney tratto dalla favola di Pinocchio) vuole rappresentare un passo in avanti verso la democratizzazione dell'intelligenza artificiale nell’ambito dell’assistenza verso i clienti, ponendosi come obiettivo quello di offrire alle piccole e medie imprese (PMI) uno strumento potente e accessibile. Il mercato dell'IA cresce in maniera impetuosa: nel 2023, in Italia, ha raggiunto un valore di 760 milioni di euro, segnando un +52% rispetto l’anno precedente. Tuttavia, nonostante i significativi vantaggi che le PMI potrebbero trarre dallo sfruttamento delle potenzialità delle nuove tecnologie di Artificial Intelligence, queste restano notevolmente indietro rispetto i competitor più grandi. Infatti, mentre il 61% delle grandi imprese ha già avviato almeno un progetto di Intelligenza Artificiale, solo il 18% delle PMI ne fa uso: un divario che, senza l'adozione di soluzioni mirate, rischia di ampliarsi ulteriormente. Jiminy nasce proprio per colmare questo gap, offrendo alle PMI un sistema accessibile, di facile implementazione e in grado di automatizzare i processi di customer care in tempo reale, senza necessità di impiego di risorse tecniche interne.

Kalliope Jiminy: real-time customer suggestions and support

Con Jiminy, si vuole sviluppare e sperimentare una nuova generazione di sistemi di comunicazione aziendale semantici in grado di erogare servizi EVA (Enterprise Virtual Assistant) alimentati dalle conoscenze estratte dalle comunicazioni telefoniche che quotidianamente avvengono in azienda, senza bisogno di un training esplicito. L’addestramento avverrebbe in contemporanea con le normali attività produttive, non onerando il personale di ulteriori compiti e sfruttando la mole di dati già circolanti durante le telefonate fra Cliente e Azienda e fra operatori. Kalliope Jiminy: real-time customer L’innovatività del progetto risiede proprio nella capacità di questo EVA di creare autonomamente la propria Knowledge Base, bypassando la necessità degli enterprise virtual assistant attualmente sul mercato di dover disporre di una grande base di conoscenza e di risorse che ne effettuino l’addestramento manuale specifico per poter funzionare. La funzione aziendale target di Jiminy è quella del “Customer Care” (CC). Tale funzione è stata scelta perché trasversale alla quasi totalità delle aziende e, solitamente, caratterizzata da grossi problemi di scalabilità dovuti al grande stress che il personale, sottoposto a forti pressioni tipiche del settore, vive. Oltre che un EVA in grado di supportare gli operatori CC durante le normali attività lavorative, con Jiminy ci si prefigge di realizzare un copilota in grado di facilitare anche la formazione di nuove risorse poichè potrà generare automaticamente telefonate di training, simulando conversazioni basate su interazioni passate, con cui i nuovi operatori potranno sperimentare e imparare a gestire situazioni versomili in un contesto di comfort e sicurezza. Il funzionamento di Jiminy si può riassumere come segue: quando un cliente chiama, viene accolto da un voicebot che effettua un primo triage del problema; le informazioni raccolte vengono utilizzate per creare automaticamente un ticket, che viene poi verificato da un operatore umano. Durante la chiamata, Jiminy ascolta e analizza la conversazione, fornendo suggerimenti in tempo reale all'operatore basandosi sulla sua conoscenza accumulata. In un secondo momento, questa stessa conoscenza viene riutilizzata per creare degli scenari simulati con cui i neo assunti possono “allenarsi”. Il funzionamento di Jiminy si articola in diversi passaggi:
  1. Ricezione delle chiamate: Un voicebot accoglie il cliente, raccoglie il codice cliente ed esegue una prima classificazione del problema. La chiamata viene instradata ad un operatore.
  2. Creazione database di conoscenza: l’EVA “ascolta” lo scambio fra cliente e operatore e viene creato un db (secondo norme GDPR), con le suddette registrazioni;
  3. Apertura del ticket: Le informazioni estrapolate dall’interazione telefonica vengono rielaborate e utilizzate per generare automaticamente un ticket, che viene poi verificato da un operatore.
  4. Assistenza in tempo reale: Durante la chiamata, Jiminy suggerisce soluzioni all’operatore in tempo reale, tramite interfaccia conversazionale, utilizzando la conoscenza accumulata dalle precedenti interazioni.
  5. Apprendimento continuo: Ogni chiamata viene registrata e analizzata semanticamente, contribuendo all’arricchimento della base di conoscenza.
  6. Formazione del personale: riutilizzo del knowhow aziendale per generare simulazioni di chiamate basate su casi reali, permettendo ai nuovi operatori di esercitarsi in un ambiente sicuro e controllato.
Funzionamento di Jiminy
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Manutenzione Proattiva e IoT Industriale nell’Industria 4.0
Manutenzione Proattiva e IoT Industriale nell’Industria 4.0
di Angelica Maria Puddu, Product Marketing Specialist   Nell’era dell’Industria 4.0, le imprese sono sempre più orientate verso soluzioni tecnologiche che permettono di migliorare l’efficienza operativa e ridurre i costi. In questo contesto, la manutenzione proattiva, predittiva e su condizione emerge come approccio rivoluzionario per la gestione degli impianti industriali. Con l’utilizzo di tecnologie avanzate come l’IoT e l’intelligenza artificiale, le aziende possono ora anticipare e prevenire guasti, ottimizzando i processi produttivi. Continua a leggere per scoprire come queste tecnologie possono trasformare la gestione della manutenzione industriale.

Le Sfide della Manutenzione Tradizionale

La gestione della manutenzione tradizionale (spesso reattiva) è caratterizzata da numerose inefficienze. Attendere l’attesa di un guasto prima di effettuare interventi di manutenzione può causare fermi macchina non pianificati, riducendo la produttività e aumentando i costi di riparazione. I tempi di inattività non pianificati hanno un impatto significativo sui costi operativi, specialmente in un contesto di crescente interconnettività delle infrastrutture. Questo approccio quindi non solo espone l'azienda a interruzioni impreviste, ma aumenta i costi operativi e limita la capacità di ottimizzare l’uso delle risorse. Una gestione attenta della manutenzione rappresenta un passo in avanti alla risoluzione di questi problemi: Grazie all’integrazione di IoT e algoritmi di intelligenza artificiale, è possibile monitorare continuamente le condizioni operative dei macchinari e prevedere i guasti prima che si verifichino, riducendo i tempi di inattività e migliorando l'efficienza generale.

Vantaggi della Manutenzione Predittiva e On-Condition

L'implementazione di pratiche di manutenzione proattiva, predittiva e su condizione porta numerosi vantaggi. Innanzitutto, consente una significativa riduzione dei tempi di inattività degli impianti, poiché gli interventi manutentivi vengono programmati in anticipo, evitando guasti  e fermi macchina imprevisti. Questo approccio proattivo si traduce in una maggiore efficienza operativa e in un utilizzo ottimizzato delle risorse. La manutenzione predittiva contribuisce in aggiunta a prolungare la vita dei macchinari, riducendo l'usura complessiva dei componenti e minimizzando quindi la necessità di sostituzioni frequenti. Questo non solo migliora l'affidabilità delle operazioni, ma consente anche di ottenere un miglior ritorno sugli investimenti grazie alla diminuzione dei costi operativi.

Perché Usare l’IoT per la Manutenzione

L'adozione di una soluzione IoT per la manutenzione consente alle aziende di monitorare in tempo reale le condizioni operative dei propri impianti, raccogliendo dati preziosi che possono essere analizzati per prevenire guasti e ottimizzare le prestazioni. Dotarsi di una soluzione come la Piattaforma IoT & AI di Zerynth per la gestione della manutenzione non solo riduce i rischi e i costi operativi, ma permette al contempo di aumentare l’affidabilità dell’impianto e ottimizzare la produzione. Ma come si integra generalmente l'IoT in un contesto industriale? L'architettura ideale di una piattaforma IoT per la manutenzione prevede l'integrazione di:
  • Sensori per monitorare le variabili critiche come temperatura, pressione e vibrazioni.
  • Edge Device che elaborano i dati raccolti dai sensori in tempo reale.
  • Connessione al Cloud per l’archiviazione e l’analisi avanzata dei dati.
  • Piattaforma Cloud dove i dati vengono trasformati in informazioni utili per la manutenzione.
  • Interfaccia Utente che permette di visualizzare i dati attraverso dashboard intuitive e ricevere avvisi su potenziali guasti.
I benefici di una piattaforma di questo tipo non sono limitati alla sola gestione della manutenzione. L’implementazione di soluzioni IoT come la Zerynth Platform consente di monitorare costantemente diversi aspetti del processo produttivo, dai consumi energetici alla quantità di produzione, consentendo l’ottenimento quindi di una visibilità approfondita sull’intero processo produttivo. Inoltre, grazie alla capacità di una piattaforma IoT di raccogliere e analizzare dati in tempo reale, le aziende possono individuare opportunità di miglioramento, creando un ambiente favorevole all'innovazione e al miglioramento continuo.

L'Importanza del Monitoraggio Continuo: Verso un'Industria più Sostenibile

Il monitoraggio continuo dei macchinari tramite IoT è essenziale per garantire una sostenibilità operativa a lungo termine. La capacità di monitorare in tempo reale le prestazioni degli impianti permette di identificare e correggere tempestivamente inefficienze, riducendo i consumi energetici e minimizzando l'impatto ambientale. Il monitoraggio continuo è essenziale per garantire la conformità alle normative di sicurezza e sostenibilità. Ad esempio, il monitoraggio delle emissioni di CO2, attraverso il calcolo delle emissioni di CO2 equivalente, permette di prendere decisioni informate per ridurle, assicurando così l’allineamento dell’impresa alle normative vigenti e migliorando nel contempo i punteggi ESG. Grazie alla collaborazione tra Artes 4.0 e Zerynth, mettiamo le aziende in condizione di accedere a soluzioni IoT & AI che consentono loro non solo di sviluppare una gestione proattiva della manutenzione, migliorando l'efficienza operativa e riducendo i costi, ma anche di monitorare e analizzare i dati necessari per mantenere i macchinari operativi in sicurezza, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più sicuro e sostenibile. Siamo pronti a guidarti nel percorso di digitalizzazione e nell'adozione delle tecnologie più avanzate per il successo della tua impresa.
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